La pubblicazione su Facebook di un rapporto di servizio di un vigile urbano di Atessa, da parte del vice-sindaco Enzo Pellegrini, ha scatenato una serie di polemiche sul pi� popolare dei social network e anche un articolo da parte del quotidiano "Il Centro" (di seguito li pubblichiamo entrambi). Il clamore suscitato da questa pubblicazione ha indotto il vice-sindaco ad emettere un replica, che pubblichiamo:

Ho scelto di pubblicare quella lettera, senza il minimo intento di offendere nessuno a livello personale, ma semplicemente far riflettere tutti su come vengono affrontati i problemi all’interno dell’Ente.

Il Comune � la casa di tutti i cittadini e come tale ritengo che essa debba essere una sorta di “palazzo di vetro” in cui gli amministratori� e i dipendenti devono operare in modo chiaro e trasparente� e i cittadini hanno il diritto di essere informati su tutto ci� che avviene al suo interno, essendo loro i nostri veri “datori di lavoro”.

Ci tengo a precisare che, ovviamente si tratta di un caso isolato e sporadico, che non deve mettere in dubbio l’impegno e la professionalit� dei dipendenti comunali che, spesso si sobbarcano impegni importanti e che io apprezzo.

Ritengo, tuttavia, che in un momento economico e sociale, particolarmente difficile e persistente, come quello che stiamo attraversando da qualche anno, caratterizzato peraltro da una profonda crisi del mercato del lavoro, il “lavoro”, oggi pi� che mai costituisce una vera e propria ricchezza, perch� fonte di un’esistenza dignitosa per se stessi e per la propria famiglia.

Ciascun “lavoratore”, soprattutto considerando la posizione e la situazione di tante persone che meno fortunate di lui un lavoro non lo hanno mai avuto o lo ha perso e ha difficolt� a ricollocarsi, dovrebbe contribuire con tutte le proprie competenze alla migliore riuscita dell’attivit� svolta, eventualmente sopportando anche qualche piccolo sacrificio, per orgoglio personale, per evitare che altri colleghi si sobbarchino delle sue inefficienze e perch� sa che il bene che realizza o il servizio che eroga va a vantaggio dell’intera collettivit� di cui egli e i suoi familiari sono parte integranti.

Nuove assunzioni? Come suggerito da Di Cola e Marcolongo che, peraltro, fino a ieri, hanno chiesto tagli, riduzione di spesa e la non applicabilit� della Tares per far pagare meno i cittadini e di conseguenza avere meno soldi a disposizione del Comune? Credo che non si possa chiedere tutto e il contrario di tutto, assumere altro personale significa aumentare la spesa e di conseguenza aumentare le tasse ai cittadini. Io sono stanco di chiedere maggiori imposte a cittadini e imprese che servono per pagare, tra le altre cose, gli stipendi e altri indennizzi a persone che dimostrano poca dedizione al proprio lavoro.

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Vincenzo Pellegrini

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In basso, il rapporto di servizio pubblicato sul suo profilo Facebook dal vice-sindaco Pellegrini, e pi� in basso l'articolo odierno de "Il Centro" firmato da Matteo Del Nobile.