Riceviamo e pubblichiamo il seguente Comunicato di Liberatessa sulla vicenda dell’Ospedale di Atessa:

Con svariati manifesti, comunicati stampa e dichiarazioni varie le forze politiche locali e regionali si affannano ad esprimere giudizi intorno al capezzale dell’ Ospedale Civile di Atessa.

LiberAtessa che �guida l’Amministrazione comunale non intende polemizzare e speculare sulla gravissima decisione assunta dagli organi regionali di “chiudere per ferie” i reparti di Ortopedia, Chirurgia e Blocco operatorio del nosocomio atessano. Avverte, tuttavia, in questa sede, l’esigenza di fare un po’ di chiarezza, ripercorrendo le tappe che hanno segnato inesorabilmente il destino del ‘nostro’ Ospedale, che vanta un’antica e storica fondazione, essendo stato istituito dagli amministratori comunali del tempo con delibera del 20 dicembre 1851.

Le tappe del lungo ed angosciante ridimensionamento dell’Ospedale di Atessa possono cos� riassumersi:

�

- nel periodo in cui ad Atessa governa il sindaco Cellucci, a capo di una giunta di centrosinistra, la Giunta Regionale, anch’essa di centrosinistra e guidata da Ottaviano Del Turco, decreta la chiusura dei reparti di Ostetricia, Ginecologia e Pediatria dell’Ospedale di Atessa, condannando la citt� e tutto il territorio ad essere privati di servizi essenziali e riconosciuti da tutti come punte di eccellenza della sanit� territoriale;

�

- durante il quinquennio della Giunta Regionale di centrodestra, guidata da Gianni Chiodi, l’Ospedale di Atessa non ha subito ulteriori tagli, grazie alle continue pressioni ed all’opera svolta a sua difesa �dall’ass. regionale dott. Luigi De Fanis che si � sempre, e strenuamente, opposto alle proposte di smantellamento o di chiusura estiva dei reparti;

�

- con l’insediamento della nuova giunta di centrosinistra presieduta da Luciano D’Alfonso, con Silvio Paolucci, segretario del Pd regionale, come assessore alla sanit�, la scure dei tagli si abbatte con violenza sull’Ospedale di Atessa, con la chiusura estiva dei reparti di Ortopedia, Chirurgia e Blocco Operatorio.

�

�������������������� La realt� dei fatti � semplicemente questa, desolante, amara ed insidiosa.

���������������������������� N� servono i giri di parole per difendere l’indifendibile.

�

�

�

�

�

�

�

La nuova Giunta Regionale ha tra i suoi alleati il Pd ed Abruzzo Civico, due forze che hanno ottenuto ad Atessa buoni risultati nelle recenti elezioni e che hanno sempre dichiarato il loro impegno a difendere le sorti dell’Ospedale.

Il consigliere Olivieri di Abruzzo Civico, in una dichiarazione, critica a prescindere la politica sanitaria di D’Alfonso, quasi fosse forza di opposizione. Il MAU locale si trincera dietro banali recriminazioni ma, di fatto, non fa registrare alcun intervento deciso e risolutivo. Il PD locale, cos� entusiasta della linea politica di Silvio Paolucci, dimostra di avere poco peso e poca credibilit�.

Il governatore D’Alfonso e l’assessore Paolucci, sollecitati dall’Amministrazione comunale di Atessa a fare un sopralluogo al nostro Ospedale e ad incontrare dipendenti e cittadinanza, hanno accettato l’invito per un ‘gioved�’ o ‘venerd�’, ma di quale mese od anno?

Intanto il tempo stringe e la necessit� di studiare interventi mirati, forti e risolutivi per salvare il presente ed il futuro dell’Ospedale di Atessa, diventa sempre pi� incalzante ed indilazionabile.

Invitiamo pertanto gli amministratori, tutte le forze politiche locali, i cittadini, il personale sanitario, i dipendenti, le associazioni ed i gruppi che operano nella nostra citt� ad intervenire al Consiglio Comunale del 12 luglio dove si predisporr� un ordine del giorno per chiedere con forza alla giunta regionale di centrosinistra guidata da Luciano D’Alfonso ed in particolare all’assessore Silvio Paolucci,

��������������������������� ��������������di rimuovere immediatamente il provvedimento

della Direzione Generale della ASL di chiusura dei reparti di Ortopedia, Chirurgia e Blocco Operatorio dell’Ospedale Civile di Atessa,

e di attivarsi

fattivamente per tutelare, valorizzare e potenziare la nostra struttura ospedaliera, che vanta una lunga e consolidata tradizione di efficienza, pulizia, cortesia e disponibilit� nei confronti degli utenti, che sono sempre pi� penalizzati da una politica miope ed incapace e che si vedono costretti� ad utilizzare altre strutture non correttamente fruibili per sovraffollamento ed inadeguatezza.

��������������������������������������������������������������������������������������� LIBERATESSA

�

�

�