17/05/2014
Lo stabilimento Honda si ferma, mancano le forniture
“Una nave con 45 container bloccata dal 5 maggio all'ingresso del canale di Suez lascia a casa luned� 19 e marted� 20 tutti�i 355 dipendenti della Honda e 92 stagionali. Dunque, cassa integrazione per mancanza di fornitura dall'Asia e, se la situazione non si sblocca in fretta, potranno esserci altre giornate di fermo.
La crisi delle due ruote in Europa � pesante, ma qui piove sul bagnato.
Siamo in alta stagione e la Honda ha un mercato che la vede sempre ai primi posti nelle vendite in Europa, ma se non riesce a produrre adesso...!
Non garantire le forniture all'unico stabilimento Honda in Europa che produce moto, �� un problema a cui dal Giappone devono darci una risposta.
La casa madre giapponese deve rivedere la sua strategia industriale per quanto riguarda la componentistica di importazione, visto che l’attuale organizzazione si � dimostrata labile, insostenibile e con margini di imprevedibilit� che la Honda non pu� permettersi. A rischio c'� il progetto New Honda, fortemente voluto e pagato a caro prezzo dai lavoratori.
Alla Honda chiediamo di ridare fiducia al nostro territorio riportando la produzione della componentistica dall’Asia in Abruzzo e considerando che la scelta industriale di importazione si sta rivelando dannosa e costosa per lo stabilimento Honda di Atessa.”
Lanciano, 17 maggio 2014
Il Segretario UILM Chieti-Pescara
Nicola Manzi