07/07/2014
Atessa: la Honda Italia annuncia la produzione di due nuovi motocicli, ma cita per danni l’ex Amministratore Delegato Silvio Di Lorenzo
La notizia, che era gi� nell’aria, � confermata dalla direzione aziendale nel corso di un incontro con le organizzazioni sindacali nel quale ha annunciato la messa in produzione di due nuovi motocicli a partire da marzo 2015. Di seguito, pubblichiamo il Comunicato Stampa di Nicola Manzi (Segretario UILM Chieti-Pescara)
�“La Honda, dopo le nostre polemiche sui ritardi delle forniture provenienti dai paesi asiatici, nel corso dell’incontro di oggi con le OO.SS. e la RSU, ha esposto le contromisure che adotter� a partire dalla concreta possibilit� di un forte rilancio di produzione della componentistica sul territorio.
La direzione aziendale conferma l’arrivo di due nuovi motocicli nel marzo 2015 per i quali la regione Abruzzo ha stanziato 1,14 milioni di euro e altri due modelli per l’inizio del 2016, oltre a tutti gli investimenti e gli impegni occupazionali e produttivi assunti presso il Ministero dello Sviluppo Economico.
Ma sullo stabilimento dopo lo tsunami della crisi e i ritardi delle forniture dall’Asia, arriva anche la mano della giustizia.”
Alle indiscrezioni circa vicende giudiziarie che riguarderebbero il loro ex amministratore, la direzione aziendale Honda si � cos� espressa: “possiamo solo dire che la notizia in vostro possesso circa una causa nei confronti di Silvio Di Lorenzo � vera”.
Incalzata dai sindacati, ha aggiunto che “l’azione � nei suoi confronti, per il periodo in cui era amministratore in Honda, e di altri soggetti, per forniture da lui commissionate, che si ritengono essere state per Honda fonte di consistenti danni”. Trincerandosi dietro il “no comment”, la Honda non ha fornito ulteriori dettagli sulla natura delle azioni e l’ammontare dei danni.
“A fine riunione, con nostro rammarico, la Honda ha anche annunciato l’uscita da Confindustria, perch� non si riconosce nelle recenti politiche dell’Associazione.
Alla propriet� della Honda Italia chiediamo di continuare a dare fiducia a tutti i dipendenti dello stabilimento di Atessa e del territorio, e ci auguriamo che abbia adottato azioni concrete anche a tutela dei lavoratori e delle loro famiglie, che non possono pagare per eventuali comportamenti anomali del singolo.”
Lanciano, 7 luglio 2014
Il Segretario UILM Chieti-Pescara
� � � � � Nicola Manzi