SULL’OSPEDALE ABBIAMO LA COLPA DI AVER SEMPRE DETO LA VERITA’ E TUTTORA LO STIAMO FACENDO!

Al consigliere Fioriti pu� sfuggire tutto, ma non sfugge il fatto che, a fronte di qualsiasi iniziativa altrui, v’� l’ordine categorico del Soviet di �rispondere sempre e comunque, anche quando l’ovvio sta li’ davanti agli occhi di tutti.

Sull’ospedale non accettiamo lezioni da nessuno e semmai abbiamo aderito all’ipotesi di un ospedale di zona disagiata, l’abbiamo fatto perch�, con i venti di sinistra al Governo regionale, �era il massimo sindacale che si poteva ottenere, considerato l’ostracismo avuto nei confronti� di Atessa.

L’abbiamo fatto e continuiamo a sostenerlo perch�, per noi, la parola data � una sola.

Ma questo non ci esime dalla considerazione che l’atteggiamento del Sindaco atessano sia stato un atteggiamento arrendevole sin da subito. Un atteggiamento che, al contrario, doveva tramutarsi, attraverso il coinvolgimento di tutti i sindaci “vicini”, nell’ottenere , dagli allora amici della regione, qualche cosa in pi�; qualche cosa di pi� consistente del misero ospedale da campo.

Si poteva osare allora e si poteva perseverare un obiettivo che, poi, alla luce dei successivi risultati elettorali avrebbe potuto trovare cittadinanza: un vero e proprio ospedale unico nella zona; un nosocomio di primo livello che avrebbe potuto servire il triangolo geo-politico Lanciano-Atessa-Vasto. Ma occorreva coraggio, mobilitazione, decisionismo, coinvolgimento.

Checch� se ne dica , questa era la soluzione delle soluzioni. Ormai il dado � tratto e ci dobbiamo accontentare dell’ospedale di area disagiata. Se viene qualcosa in pi� dobbiamo solo ringraziare e , infine, dobbiamo sempre sperare che l’hub di Lanciano ci consenta il funzionamento dell’ospedale di area disagiata. Perch�, caro Sindaco, o Signor Podest� come qualificano la sua figura i suoi amici dell’Anpi, se l’ospedale di riferimento non � amico e non � in ottimi rapporti, il tipo di ospedale, che anch’io ho votato come gi� detto, rester� sempre e solo sulla carta. Questa � la nostra preoccupazione e dovrebbe essere anche la Vostra.

Ecco perch� se si riattiva la microchirurgia e qualsiasi altra cosa, prima dell’avvento dell’ospedale di area disagiata, ci troveremo in una situazione di vantaggio e non dovremmo elemosinare pi� di tanto.

Ma, poi, in un senso o nell’altro, che problema avete?� Mal che vada, continuerete a suonare la gran cassa delle �colpe della passata amministrazione comunale o dell’attuale amministrazione regionale, �senza assumervi alcuna responsabilit� , mentre Atessa muore, retrocede e si estingue.�

� � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � �Carmine Fioriti