28/05/2020
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Atessa: Consiglio Comunale del 27/05/2020 (Parte prima)
PROPOSTA DI DELIBERA
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“Mozione del Sindaco Prot. n. 8877 del 22.05.2020 su Distretto Sanitario di Base e del futuro dell’Ospedale “San Camillo De Lellis”.
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IL CONSIGLIO COMUNALE
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TENUTO CONTO
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-���� che con provvedimento n. 260 del 12 marzo u.s. la ASL di Lanciano-Vasto-Chieti ha individuato il P.O. di Atessa come Covid Hospital con 6 posti letto di rianimazione;
- che in 48 ore il nostro nosocomio � stato spogliato di tutte le unit� ospedaliere e dei servizi del Distretto Sanitario di Base, trasferiti altrove;
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CONSIDERATO CHE
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-���� in questa situazione, che si protrae ormai da oltre due mesi, ha creato e sta creando pesanti disagi alla popolazione di un intero comprensorio;
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TENUTO CONTO CHE
-������� La ASL, diversamente da quanto deliberato, ha impiantato un Covid Hospital per “paucosintomatici” senza attivare la terapia intensiva;
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VALUTATO CHE
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-������� �Il Decreto Legge del 19 maggio 2020, n. 34 recante “Misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all’economia, nonch� di politiche sociali connesse all’emergenza epimediologica da COVID-19”, pubblicato in pari data in G.U. , all’art. 2 “Riordino della rete ospedaliera in emergenza COVID-19” prevede che i Covid Hospital debbano avere terapia intensiva e sub-intensiva, nonch� personale medico ed infermieristico specializzato. La regione � tenuta nel termine di trenta giorni, dalla pubblicazione in G.U. del Decreto Legge, a riordinare la rete ospedaliera abruzzese, in conseguenza dell’emergenza sanitaria in corso;
-������� Il Covid Hospital, secondo il medesimo articolo del citato Decreto Legge, � previsto che conviva, nella stessa struttura, con unit� e reparti ospedalieri anche non Covid, definendo e separando nettamente i diversi percorsi;
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CHIEDE ALLA REGIONE ABRUZZO
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CHIEDE AL SINDACO E ALLA GIUNTA
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-������� di intraprendere tutte le iniziative utili a tutelare, in ogni caso, la valenza ospedaliera del San Camillo De Lellis, prevista nelle delibere della Regione, a partire dal D.G.R. n.824/2018. Non � accettabile, in nessun modo, un “Covid PTA” o un PTA tout court, pur in presenza di investimenti per le strutture territoriali e di prossimit�.