10/02/2013
L’Assessorato alla Cultura e� la Fondazione MuseAte, in collaborazione con la BCC Sangro Teatina di Atessa, hanno celebrato la Giornata del ricordo per commemorare le vittime delle foibe con la lezione spettacolo “Io vado ad una dimora cos� strana” del Maestro Domenico Galasso, con un doppio appuntamento, al mattino di sabato al teatro comunale ‘A.Di Iorio’ con la partecipazione degli allievi delle scuole medie superiori di II� grado di Atessa , nel pomeriggio presso il Museo Aligi Sassu.
Lo spettacolo, �coinvolgente, emozionante, ricco di spunti di riflessione e di analisi, � una lettura intensamente drammatizzata dell’Antigone di Sofocle, una tragedia greca messa in scena nel 442 a.C., ma straordinariamente moderna ed attuale nella tematica affrontata.
Antigone, condannata a morte per �aver trasgredito l’editto del re Creonte che vietava di dare sepoltura a Polinice, considerato nemico della patria, ubbidisce all’imperativo interiore, alla legge non scritta che impone la sepoltura , in questo caso di un fratello, opponendosi� alle norme emanate dagli uomini, ma� in contrasto con quelle divine e universali.
La tragedia si presta ad una lettura in chiave politica. Gi� il filosofo Hegel� sottolineava il contrasto tra stato e famiglia, tra legge umana e legge divina, tra arroganza di Creonte e inflessibilit� di Antigone.�
�Nella figura di Antigone, rinchiusa in un antro dalla legge degli uomini, si condensano i simboli ed il dramma delle vittime delle foibe. Nomi da non dimenticare, che� sono stati scanditi in un crescendo di grande impatto emotivo, al ritmo vorticoso dell’Orfeo all’inferno di Offenbach. Vite da ricordare, silenzi da ascoltare, realt� da denunciare e a cui ribellarsi: l’inquinamento, la spettacolarizzazione della morte, l’indifferenza, la memoria cancellata, la memoria nascosta.
Con questo evento il Museo Aligi Sassu �si conferma contenitore culturale di grande spessore, aperto a tutte le istanze della cultura contemporanea, laboratorio attivo e dinamico di esperienze e di innovazione.