Festa del Socio BCC: sabato 24 agosto, in Piazza Benedetti, � stato presentato il libro "Il Convento di Vallaspra" di Padre Giuseppe Cellucci (Missionario OMI), del quale vi proponiamo di seguito anche il testo del suo intervento nel corso dell'evento di presentazione.

�

Cari Amici e Amiche, �

vi confesso che sono particolarmente contento e soddisfatto per aver concluso e pubblicato il lavoro sul CONVENTO DI VALLASPRA, libro che nel sottotitolo dice: “Origine e sviluppo, fede e devozione, del convento francescano Santa Maria degli Angeli detto di san Pasquale in Atessa (Chieti), dagli inizi ai nostri giorni”.

Questa frase compendia il contenuto esposto nei 21 capitoli, preceduti da una Prefazione scritta da me, e accompagnata dall’Introduzione dell’illustre Presidente della Deputazione di Storia Patria Abruzzese, il prof. Walter Capezzali, che a causa di precedenti e molteplici impegni in questa giornata, non ha potuto essere qui tra noi. Tuttavia mi ha incaricato di rivolgere a tutti voi il suo saluto, esprimendo il suo diretto compiacimento per l’opera libraria realizzata, che si augura contribuisca a una maggiore diffusione e conoscenza della storia abruzzese.

Il libro viene introdotto dalla Presentazione del Prof. Pier Giorgio Di Giacomo, Presidente della Banca di Credito Cooperativo �Sangro �Teatina. �Ne approfitto per rivolgere a tutta la BCC il mio personale ed esplicito ringraziamento per aver creduto in questo lavoro, inserendolo nel progetto editoriale che, come si sa, la vede impegnata e interessata da diversi anni allo sviluppo culturale del nostro territorio.

�

Questo mio lavoro, fatto di tanta ricerca storica e� testimonianza cristiana, � iniziato nel lontano 1986 quando, in occasione dei cinquant’anni di presenza dei Missionari Oblati di Maria Immacolata presso il convento di Vallaspra, preparai una Mostra espositiva. In essa presentavo una breve e succinta storia del convento presa dal materiale che era stato pubblicato in quel periodo.

Continuando la mia ricerca personale su altri documenti, cominciai a frequentare quelli che io definisco i luoghi sacri della cultura: cio� gli Archivi di Stato, gli Archivi Diocesani, l’Archivio Vaticano e le Biblioteche sia civili che religiose. In tutto questo tempo posso dire che mi ha animato uno spirito simile a quello di Domenico Ciampoli, come � stato spiegato dalla Professoressa Teresa Ferri. Allo spirito ciampoliano si � aggiunta la mia pretesa di voler dare un’anima alle ricerche storiche. Cos� sono stato spinto a cercare e confrontare notizie e fatti tra le righe dei documenti pubblicati e consultabili. Insieme ad essi ho anche raccolto testimonianze scritte e orali.

In seguito, componendo il testo in capitoli, ho preferito scegliere la via cronologica. Ho cercato di non sovraccaricare alcuni momenti storici -per i quali � stato pi� facile trovare la documentazione- a scapito di altri meno documentati. Volutamente ho preferito riportare, quasi sempre, il testo diretto di molti documenti inediti come le corrispondenze, le delibere comunali e le relazioni di vario livello. So che molte notizie, episodi e fatti conosciuti sul convento, legati per lo pi� alla tradizione orale, non sono scritti in questo libro. Forse lo saranno in un prossimo volume? Perch� no!

La Storia umana si sviluppa negli avvenimenti ed episodi, come espressione di idee che s’incarnano nelle generazioni di ogni epoca. E si manifesta nelle correnti e forme culturali che, in diversi luoghi geografici, esprimono i sentimenti e lo spirito di un popolo. La presenza sul territorio di determinati luoghi religiosi -come il convento di Vallaspra protagonista del libro- luoghi legati e soggetti a diversi avvenimenti storici, � un punto di riferimento per chi vuole conoscere e capire il perch� delle cose e il loro modo di manifestarsi.

Questa � una dinamica che si ripete in ogni Presenza religiosa che, lungo i secoli, vive e cresce in un ambiente geografico. E la storia plurisecolare del nostro convento rappresenta un esempio concreto di tale intenzione. Ma non solo, perch� vorrebbe porsi anche come inizio di una serie editoriale storica, culturale e religiosa. Onde divulgare altri racconti su presenze conventuali e monastiche che, in diverse epoche, hanno lasciato un segno nella storia locale e popolare del nostro paese.

Desidero consegnare questo libro, frutto di un lungo e non facile lavoro di ricerca, alle giovani generazioni perch� conoscendo la storia del convento, ne apprezzino l’ambiente dove esso � collocato, conosciuto come un’oasi di pace e serenit�. Un luogo dove sperimentare una profonda e genuina spiritualit�, che aiuta e illumina ogni vita cristiana. Infine permettete che rivolga un augurio: che la storia vallasprina illumini l’impegno di ciascuno verso la santit�, m�ta finale del nostro cammino terreno.

Padre �Giuseppe �Cellucci o.m.i.

�Atessa, 24 agosto 2013