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12/12/2013

Inserito da Rocco | 0 commenti
Amnesty International rinnova anche quest�anno il suo impegno in difesa di tutte le persone i cui diritti vengono quotidianamente violati e lancia l�edizione 2013 di �Write for rights�, una maratona globale di raccolta firme per i diritti umani

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Amnesty International rinnova anche quest’anno il suo impegno in difesa di tutte le persone i cui diritti vengono quotidianamente violati e lancia l’edizione 2013 di “Write for rights”, una maratona globale di raccolta firme� per i diritti umani.
Nei giorni precedenti e successivi alla “Giornata internazionale dei Diritti umani”, attraverso la diffusione di video che raccontano le ingiustizie e le torture alle quali sono stati sottoposti Miriam L�pez, Jabeur Mejri, Eskinder Nega, Yorm Bopha e Ihar Tsikhanyuk, Amnesty invita tutto il mondo a unirsi alla battaglia per restituire loro libert� e giustizia:

  • Jabeur Mejri, tunisino, � stato condannato a sette anni e mezzo di carcere per aver pubblicato su Facebook contenuti giudicati “offensivi per l'Islam e i musulmani”;
  • Ihar Tsikhanyuk, attivista bielorusso per i diritti umani delle persone gay, lesbiche, bisessuali, transgender e intersessuate,� � stato perseguitato, minacciato e picchiato dalla polizia;
  • Eskinder Nega, giornalista etiope � stato condannato a 18 anni di carcere per “terrorismo”, solo per aver criticato il governo in articoli e discorsi pubblici;
  • Yorm Bopha, attivista cambogiana per il diritto all’alloggio ha trascorso un anno in carcere per aver preso le difese di una comunit� sgomberata con la forza; rilasciata su cauzione il 22 novembre, attende che il suo caso sia definitivamente chiuso;
  • Miriam L�pez, messicana, � stata falsamente implicata in reati di droga, torturata e violentata nel 2011 dai militari e ancora in attesa di giustizia.

L’obiettivo dei video legati ai casi della maratona � raccogliere firme per ciascuno degli appelli presenti sul sito di Amnesty International, sensibilizzando gli utenti mediante l’accostamento tra le vittime delle violenze e i familiari o gli amici cui ciascuno � legato: “Immagina che un tuo amico venga imprigionato, che subisca violenza per aver fatto qualcosa di assolutamente comune, solo per aver preteso i suoi diritti. Cosa faresti per salvarlo?”
� questo il messaggio che Amnesty International porter� nelle piazze italiane e sul sito www.firmaperunamico.it, invitando chiunque abbia a cuore i diritti umani a firmare gli appelli proprio come se lo si stesse facendo per un’amica imprigionata ingiustamente, per un amico gay o per un familiare ‘colpevole’ di aver espresso senza paura le proprie critiche al Governo o aver espresso la propria opinione.
In Italia sono tante le piazze che ospitano la raccolta firme di Amnesty nell’ambito della maratona per i diritti umani “Write for Rights” fino al 22 dicembre 2013. Nel 2012 le firme raccolte nel nostro Paese sono state 82mila in due settimane (un milione e mezzo nel mondo) e, ad oggi, buona parte degli appelli ha avuto esito positivo o � ancora in via di risoluzione.
Ecco i video di alcuni dei destinatari dell’iniziativa:

  • Ihar Tsikhanyuk: http://youtu.be/xOSU-uOCSXE�
  • Yorm Bopha:�http://youtu.be/lHLnf3u0tig
  • Miriam L�pez: http://youtu.be/uMk20ieD0ts
  • Video generico: http://youtu.be/Xz-STvREQZ4

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