15/08/2014
Serata di grande musica, per intenditori dal palato fino, quella andata in scena lo scorso 14 agosto in Piazza Ignazio Silone a Montemarcone, con la riuscitissima prima edizione del Moma Funk, evento unico nel suo genere in cui per una volta qualcuno � riuscito ad essere profeta in patria. Parliamo del bassista Enrico Bevilacqua, giovane musicista atessano, residente proprio a Montemarcone, che da diversi anni sta scalando le classifiche in quanto a professionalit� nel genere funk e jazz, il quale � riuscito in questa occasione a riunire un gruppo di veri e propri fuoriclasse del settore, che si sono esibiti sul palco davanti ad un pubblico estasiato che ha seguito in religioso silenzio le performances degli artisti sul palco.
Bevilacqua, direttore artistico della manifestazione e supportato dalla Glemad Eventi, che in passato aveva organizzato sempre in questa location la riuscita manifestazione Squisito, � riuscito nell’intento di portare in terra atessana quanto di meglio poteva offrire il panorama musicale. Per l’unicit� dell’evento, si � deciso di realizzare anche un DVD per la regia di Donato Tulliani.
Ma chi sono in realt� i musicisti che si sono esibiti al Moma Funk? Presto detto. Oltre ad Enrico Bevilacqua, nella duplice veste di direttore artistico e bassista della band, � da rimarcare la presenza di un altro atessano, Max Ionata, attualmente definito dalla critica jazz come uno dei migliori sassofonisti a livello mondiale, conosciuto oltre che per i suoi lavori personali, anche per le collaborazioni con Dado Moroni e Geg� Telesforo. Da New Orleans � arrivato per l’occasione il trombettista Michael Patches Stewart , noto in Italia per le collaborazioni con Bevilacqua, ma � il trombettista storico con oltre 20 anni di collaborazione con Marcus Miller, Victor Bailey e col cantante Al Jarreau, oltre ai suoi lavori da solista che hanno venduto in tutto il mondo, con la sezione fiati in tutti i dischi del sassofonista Kenny Garrett. Da Napoli � arrivato il percussionista Rosario Jermano presente dal 1979 su tutti i dischi e i live di Pino Daniele, ma che vanta collaborazioni anche con Zucchero, Fabrizio De Andr� e che � arrivato alla cifra stratosferica di circa un migliaio di dischi in cui ha prestato la sua arte musicale. C’erano poi il tastierista romano Stefano Sastro, che vanta una collaborazione con il cantante Alex Britti, ma anche con gli Area e Tullio De Piscopo; il chitarrista chietino Roberto Di Virgilio, detto “funkman” per la sua ritmica in questo genere musicale, con oltre 200 concerti all’attivo con lo stesso Bevilacqua, e che pu� vantare anche un’esperienza dal 1987 con il cantante Michele Zarrillo. E come non parlare della vocalist del gruppo, Natascia Bonacci definita dalla critica musicale come una delle voci black pi� belle d’Europa, nella cui band hanno suonato e suonano i musicisti pi� importanti del mondo.
Che dire, una serata perfettamente riuscita e i pi� grossi complimenti ad Enrico Bevilacqua, sperando che questa sia soltanto la prima di una lunga serie di Moma Funk.