Sei in: PESCARA -> CRONACA
Inserito da Antonio Calabrese
Calcio (Prima Categoria G...
real-draghi 2.jpg
Inserito da Antonio Calabrese
Calcio (Prima Categoria G...
VIANOVA-PERANO 3.jpg
Inserito da Antonio Calabrese
Calcio (Eccellenza): Citt...
casalbordino-celano 1.jpg

12/11/2012

Inserito da Antonio | 0 commenti
Legambiente presenta Ecosistema Scuola, XIII edizione. Pi� scuole nuove rispetto alla media nazionale ma senza criteri di bioedilizia.

Visto 2109 volte

COMMENTA

Legambiente presenta Ecosistema Scuola, XIII edizione

Il rapporto annuale sulla qualit� dell’edilizia scolastica

L’Abruzzo al quarto posto per l’utilizzo di fonti rinnovabili.

Pi� scuole nuove rispetto alla media nazionale ma senza criteri di bioedilizia.

Ancora pochi gli investimenti nella manutenzione

nonostante la maggiore necessit� rispetto alla media nazionale

Pescara, 10 novembre 2012 - � stato presentato a Torino il dossier Ecosistema Scuola 2012, il rapporto di Legambiente sulla qualit� delle strutture e dei servizi della scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado di 96 capoluoghi di provincia. I dati in Abruzzo confermano lo stallo generale in cui si trova la qualit� del patrimonio dell’edilizia scolastica italiana, che fatica a migliorare anche a causa del freno agli investimenti generato dal Patto di Stabilit�.

Un’edilizia scolastica vecchia e ferma sugli storici problemi legati alla sicurezza: non solo sulla manutenzione ordinaria riscontriamo in Abruzzo circa il 78% di investimenti in meno, sul dato medio nazionale, ma nel 2011 tutta la regione �ha investito solo 10mila euro in manutenzione straordinaria a fronte di una necessit� del 53,85% di interventi urgenti, che per di pi� � maggiore rispetto alla media nazionale (35,79%). La media per singolo edificio degli investimenti per la manutenzione straordinaria � inferiore del 70%.

Le buone notizie sono invece che l’Abruzzo si posiziona al quarto posto nella graduatoria nazionale riferita all’utilizzo delle fonti rinnovabili (18,31%), e che Chieti e Teramo si posizionano nella prima met� nella graduatoria nazionale delle buone pratiche nella classifica delle citt� capoluogo (Chieti al 23esimo e Teramo al 25esimo posto).

Tutti i Comuni capoluogo di provincia hanno risposto alla richiesta dei dati, anche se Pescara ha inviato dati incompleti (meno del 50%) e non � stata quindi inserita in graduatoria n� presa in considerazione per la stesura della tabella riepilogativa regionale. Neanche L’Aquila � stata inserita in graduatoria, ma presa in considerazione nella tabella regionale, per una scelta di Legambiente legata al ricevimento dei primi dati dopo il sisma del 2009.

I dati riepilogativi regionali pertanto sono riferiti a Chieti (31�), L’Aquila, Teramo (50�).

I dati anagrafici degli edifici ci restituiscono scuole di pi� recente costruzione rispetto alla media nazionale, sono infatti il 51,28% contro il 40,53% della media nazionale gli edifici scolastici costruiti tra il 1975 e il 2011. Sono il 98,59% gli edifici scolastici posti in strutture nate per ospitare scuole. Sono solo l’1,71% quelli in affitto contro il 2,88% del dato nazionale.

Nonostante l’alta percentuale di edifici di recente costruzione, le citt� abruzzesi non costruiscono scuole secondo i criteri della bioedilizia. A fronte invece di un dichiarato 54,93% di edifici posti in aree a rischio sismico riscontriamo un 19,66% di edifici costruiti secondo criteri antisismici, un valore di oltre 11 punti percentuali sopra la media nazionale. Quasi in linea il dato sulla verifica di vulnerabilit� sismica realizzata nel 28,21% degli edifici.

Sul fronte delle certificazioni rileviamo mediamente dati sopra la media nazionale, con l’eccezione non poco significativa del certificato di agibilit� (45,30%) inferiore di 13 punti percentuali rispetto alla media nazionale e quello di prevenzione incendi� che con uno scarso 8,55% si attesta 26 punti sotto.

A disposizione delle istituzioni scolastiche ecco i servizi e le pratiche eco-compatibili: servizio di autobus (50,70%), edifici posti in ZTL (22,54%), percentuale media di prodotti biologici nei pasti (60%), raccolta differenziata, utilizzo di fonti di energia rinnovabile (18,31%), tutti dati sopra la media nazionale. Segnali negativi sul fronte del servizio di pedibus, non attivato, degli investimenti per progetti educativi o iniziative per under 14,� utilizzo di piatti in plastica/carta nelle mense scolastiche (75,89%) e di acqua del rubinetto (23,21%).

Buono il dato sul monitoraggio dell’amianto che risulta effettuato in tutti gli edifici scolastici, preoccupante quello sui casi certificati (28,57%), oltre 18 punti sopra la media nazionale, anche se fa ben sperare quell’11,43% di bonifiche effettuate negli ultimi 2 anni, oltre 8 punti sopra il dato medio nazionale. Completo disinteresse delle citt� abruzzesi sulla questione radon su cui mancano completamente i monitoraggi: un dato che va contro il 32,05% del dato medio nazionale.

Quasi tutti sotto la media nazionale i parametri sull’esposizione degli edifici scolastici a fonti d’inquinamento esterne, con l’eccezione di quello sulla presenza di emittenti radio televisive (4,23%) contro il 2,32% nazionale e dell’esposizione a fonti d’inquinamento acustico (21,13%) contro l’11,36%. Assolutamente assenti i monitoraggi sulle antenne presenti in prossimit� di edifici scolastici.

�In questi tredici anni di indagine di Ecosistema Scuola – spiega Antonella Carlucci, della sezione Scuola della segreteria regionale di Legambiente – abbiamo visto crescere la consapevolezza dell’importanza dell’edilizia scolastica come infrastruttura strategica. Apprezziamo gli sforzi degli anni passati fatti dalla Regione nella manutenzione straordinaria, ma non sono ancora sufficienti: la sicurezza e l’ammodernamento degli edifici devono essere una priorit� dell’agenda politica. Proponiamo perci� che sia attivato un tavolo che mettere insieme le esperienze e la sensibilit� di Regione, Enti locali e soggetti della societ� civile�.

�L’edilizia scolastica – ha concluso Francesca Morgante, della sezione Scuola della segreteria regionale di Legambiente – deve rappresentare una priorit� per le politiche della scuola. Per superare le attuali situazioni di emergenza, soprattutto presenti nel meridione d’Italia, riteniamo prioritario svincolare dal patto di stabilit� gli interventi destinati alla messa in sicurezza delle scuole�.

Il dossier � su www.legambiente.it. In allegato, la tabella relativa alla graduatoria della citt� capoluogo.

tabella ecosistema 121112tavella iniziale 121112tabella 2 121112tabella 3 121112

torna su


Registrati per inserire un commento.

I campi obbligatori sono contrassegnati con *
Nome
Cognome
Nickname*
Email*
Password*
Ripeti Password*
Invia


Accetto le condizioni sulla privacy (visualizza)


Oppure inserisci nickname e password per accedere


Nickname
Password
Hai dimenticato la password?
Invia