29/04/2015
Pescara, 29 aprile 2015 –“Prima convocano giornalisti e cittadini, poi, dinanzi alle contestazioni, si danno alla fuga. E’ quanto accaduto stamane a Penne, dove il presidente D’Alfonso e l’assessore Paolucci in grande spolvero avevano mobilitato personale, cittadini e stampa per presentare il ‘Piano di Sviluppo dell’ospedale San Massimo’, ovvero le opere progettate, finanziate e messe in cantiere dalla giunta Chiodi. Peccato che il Governatore non si sia proprio presentato all’appuntamento, nonostante la grancassa promozionale del giorno prima, e l’assessore sia stato costretto a battere in ritirata di fronte alle proteste per la chiusura del punto nascita e del Pronto soccorso, che colpiranno, con un colpo d’accetta, anche la citt� vestina. Forse il Presidente e l’assessore non hanno capito che i cittadini di Penne non si arrendono, e prima o poi anche la fuga non sar� pi� possibile. Nel frattempo Forza Italia consegner� un bel Tapiro al Presidente, marted� prossimo, come abbiamo gi� fatto con il sindaco di Pescara, per ricordargli che non ci si appropria delle opere altrui per fare bella figura con i cittadini”. A dichiararlo � il Capogruppo di Forza Italia alla Regione Abruzzo Lorenzo Sospiri in riferimento a quanto accaduto stamane.
“Il Governatore D’Alfonso e l’assessore alla Sanit� Paolucci pensano che basti agitare uno specchietto per le allodole per indorare la pillola della scure che, questione di settimane, si abbatter� sugli ospedali delle nostre aree interne – ha sottolineato il Capogruppo Sospiri -, con la chiusura dei punti nascita di strutture territoriali strategiche, come Penne, Sulmona, Atri e Ortona, e dei Pronto Soccorso di ben 8 nosocomi regionali. E cos� hanno cominciato un tour proprio nei centri colpiti da tali provvedimenti, pensando che qualche contentino qua e l� potesse sopire la protesta, oggi a Penne, domani a San Salvo. Per l’incontro di Penne hanno ben pensato di approfittare delle opere gi� messe in cantiere dalla giunta Chiodi per l’ampliamento e la ristrutturazione del presidio ospedaliero, opere gi� finanziate sempre dal Presidente Chiodi, per la serie: ‘Vi chiudiamo punto nascita e pronto soccorso, ma vi facciamo l’ospedale pi� bello’. Ma i cittadini non si sono lasciati abbindolare: e infatti, forse preallertato da qualche voce di corridoio, il Presidente D’Alfonso non si � neanche presentato all’appuntamento, mentre l’assessore Paolucci, lasciato solo, ha dovuto abbandonare in fretta la sala non riuscendo pi� a gestire le contestazioni, e lasciando l’amaro calice al manager D’Amario, che non � riuscito, ovviamente, a placare gli animi. Prima Sulmona, oggi Penne, due ‘casi’ che forse dovrebbero significare qualcosa per l’esecutivo regionale, ossia che i nostri territori non intendono subire passivamente la chiusura di strutture sanitarie fondamentali per garantire il diritto alla salute e prima o poi D’Alfonso e il suo assessore dovranno affrontare la dura realt�, facendo i conti tra le promesse propinate in campagna elettorale e i provvedimenti scellerati adottati oggi”.
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