10/10/2014
Cerimonia di San Cetteo - Venerd� 10 Ottobre.
�Il Sindaco Alessandrini: “Palazzo di Citt� accoglie i suoi cittadini illustri”
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Consiglio Comunale solenne per il Conferimento delle Benemerenze Civiche dei Ciatt� e dei Delfini d’Oro venerd� 10 ottobre.
“I nomi scelti raccontano storie di impegno, di coraggio e di talento – commenta il sindaco Marco Alessandrini – Storie che ci appartengono o che ci rappresentano. Si tratta di persone alle quali abbiamo voluto dire grazie, o restituire l’abbraccio a nome della citt�, o che abbiamo voluto ricordare per delle straordinarie capacit� di cui sono stati artefici e portatori. Accanto ai Ciatt� e ai Delfini abbiamo voluto una benemerenza speciale, dedicata alla citt� alla quale abbiamo chiesto sacrifici e di fronte alla quale ci siamo impegnati perch� torni prospera e con i conti a posto. Abbiamo cercato un cittadino speciale, � un piccolo cittadino, che ha la particolarit� di compiere un anno venerd� che sar� destinatario di un gesto simbolico. Ma sul suo futuro e sul futuro di tutte le altre generazioni pescaresi vogliamo investire concretamente perch� sia migliore”.
Ciatt� d’Oro per:
Annamaria Albertini: insegnante, donna di cultura e solidariet�, volontaria attivista dell’Admo e Unitalsi;
Franco Farias: giornalista Rai, voce e nome del mondo culturale della citt� che ha esplorato e raccontato anche in veste di scrittore e interprete e rappresentate della categoria;
Geremia Mancini: gi� Segretario Confederale Ugl nazionale, nonch� motore di tante iniziative mirate a tutelare la memoria della cultura e del lavoro pescaresi e abruzzesi;
Monsignor Vincenzo Amadio: vicario generale dell’Arcivescovo Monsignor Tommaso Valentinetti e parroco della Chiesa del Mare;
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Ciatt� d’oro alla memoria di Maurizio Berardinucci: il vigile del fuoco che ha perso la vita il 26 ottobre 2013 a seguito delle ferite riportate per lo scoppio della fabbrica di fuochi artificiali di Citt� Santangelo in cui morirono 4 persone, il 27 luglio 2013.
Delfino d’Oro alla memoria di Andrea Pazienza: fumettista, pittore artista dallo straordinario tratto, formatosi a Pescara e divenuto un talento poliedrico e di eccezionale levatura, morto il 16 giugno del 1988.
Benemerenza civica a Matteo Ferrarini, nato il 10 ottobre 2013 a nome e per rappresentare la citt�, figlio di Daniele Ferrarini e Sylvia Osaro.
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Di seguito le motivazioni, in allegato il discorso pronunciato dal sindaco.
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Motivazioni Ciatt� d’Oro e Delfino d’Oro
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Annamaria Albertini
Per aver dedicato tempo e passione alla cura del prossimo e aver dimostrato come la solidariet� possa diventare uno strumento concreto per migliorare il mondo, cominciando da quello che si ha intorno.
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Franco Farias
La mitezza del tono e l’intensit� del racconto lo accompagnano da sempre nelle sue cronache e rendono la sua voce fra le pi� chiare, forti e sensibili del patrimonio culturale e storico della citt�.
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Monsignor Vincenzo Amadio
Ad uno speciale Pastore di anime che con la sua vita semplice � un grande modello di dedizione e sensibilit�, capace di essere una guida solida per la comunit� e un riferimento spirituale vivo e presente per i fedeli.
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Maurizio Berardinucci
Il coraggio e la forza lo hanno animato di fronte al pericolo e alle difficolt�, il suo ricordo � un potente esempio di appartenenza e motivo di grande orgoglio per la citt�, che ha voluto tributargli il suo abbraccio.
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Geremia Mancini
Per la costante attenzione ai tasselli della storia e della memoria collettiva e la dedizione al lavoro e ai suoi risvolti sociali, il grazie corale della citt� da lui premiata tante volte per i meriti di molti dei suoi figli.
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Andrea Pazienza
In memoria di uno straordinario talento che ha trovato a Pescara terra fertile per le sue radici, perch� la sua opera rappresenti anche la creativit� cittadina e sia un orizzonte per il genio dei giovani che la respirano.
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Benemerenza Matteo Ferrarini
Alla citt� che vive uno dei momenti pi� difficili della sua storia e alla possibilit� di superarli insieme, con l’impegno e la speranza di cominciare a scrivere per Matteo e le nuove generazioni un futuro migliore.