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22/06/2018

Inserito da Antonio Calabrese | 0 commenti
'Le bugie hanno la gambe corte ma non possono far dimenticare i guasti del decennio passato', la maggioranza replica a Liberatessa

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bcc 2206182

Comunicato Stampa Uniti per Atessa

Non rassegnati alla sconfitta di un anno fa, gli ex "buoni amministratori" , trasmigrati ora (almeno in parte) alla Lega Nord, provano in tutti i modi a nascondere le loro responsabilit� e a mistificare la realt�.

FALSO NUMERO 1.� La travagliata vicenda dell'Ospedale di Atessa non si � conclusa, come loro sostengono, con la chiusura. Dopo gli smantellamenti degli anni passati, avallati da Liberatessa, il San Camillo de Lellis � stato inserito, dalla Regione, nella riprogrammazione della rete ospedaliera. Vedremo come andr� a finire al tavolo romano Stato-Regioni, ma difficilmente si potr� tornare indietro rispetto al riconoscimento di ospedale per area disagiata.

�� FALSO NUMERO 2. L'attenzione all'ambiente -nonostante i tentativi di Pellegrini e Cicchitti di negare l'evidenza- � oggi decisamente maggiore rispetto a prima. Lo dimostrano i ripetuti interventi e le azioni contro l'installazione di impianti di rifiuti pericolosi in Val di Sangro, che ha posto Atessa al centro delle iniziative per la difesa del territorio. Sulle manutenzioni, �su cui c'� ancora molto da fare, stiamo riorganizzando il servizio mettendoci maggiori risorse. E' stata impegnata anche una squadra di immigrati appositamente addestrata. Per quanto riguarda il torrente Appello, dopo vari sopralluoghi dei tecnici del genio civile, � aperto un confronto con la Regione per il necessario finanziamento. ��Certo, in un anno, non possiamo rimediare a 10 anni di abbandono e di incuria di vaste aree del nostro paese. Sulla caccia selettiva al cinghiale, come dicono i dati, �Atessa � al primo posto nel fare quello che le �attuali leggi consentono.

�� FALSO NUMERO 3. Non siamo noi la causa del declino del Centro Storico, come si vorrebbe spudoratamente far credere. �Lo abbiamo trovato in uno stato comatoso, dopo i proclami di Cicchitti di fare grandi cose, e stiamo cercando di rianimarlo: �lo provano molteplici iniziative, organizzate anche nei mesi di maggio e giugno.

FALSO NUMERO 4. Non � stata dimenticata l'area della ex gru di Piazzano. Si conoscer� presto un progetto complessivo di sistemazione di questa zona.

FALSO NUMERO 5. Attribuire, seppur in modo subdolo, al Comune la chiusura della Honeywell, non sappiamo se sia pi� ridicolo che penoso. L'attuale amministrazione, come possono testimoniare tutti gli interessati, � stata vicina ai lavoratori, fin dal primo momento, e si sta battendo, �con loro e con la Regione, per la reindustrializzazione di quel sito produttivo.


Sono, invece, evidenti alcuni fatti, nonostante i tentativi di Pellegrini e Cicchitti di minimizzarli o banalizzarli.

1) E' VERO: abbiamo avuto alcune difficolt� di bilancio perch� i precedenti "buoni amministratori" ci hanno fatto trovare un anticipo di cassa (per spese sostenute) di 2 milioni e 400 mila euro. A giugno di quest'anno lo abbiamo ridotto di cinque volte, portandolo a 500� mila euro. L'abuso nel ricorso agli anticipi comporta un aumento degli interessi, che il Comune deve pagare alla banca, e la richiesta di misure correttive, da parte della Corte dei conti, che tendono a legarci le mani.

2) E' VERO:� per l'Auditorium, ci siamo trovati di fronte: a) alla mancanza del collaudo tecnico-amministrativo, perch� non erano state soddisfatte tutte le necessarie misure di sicurezza; b) al parere contrario della "commissione pubblico spettacolo" alla sua apertura, nonostante le ripetute e strombazzate inaugurazioni; �c) a diverse anomalie, evidenziate da un organismo indipendente, e ora all'esame della Procura di Lanciano. In pi� ereditiamo un contenzioso di circa 200 mila euro con� la ditta costruttrice.

�� 3) E' VERO: la Sangro Servizi, societ� partecipata del Comune che distribuisce il gas, ha improvvisamente rivelato, nel 2016, dopo la vendita del 49 per cento del capitale sociale, un pesante bilancio in rosso perch� c'erano state, negli anni passati, 4 milioni di bollette non riscosse. In precedenza, con i "buoni amministratori", �questa realt� non era mai venuta pubblicamente a galla. Stiamo cercando adesso di gestire un difficile passaggio verso la completa privatizzazione della societ�, �che la realt� impone.

NON SIAMO NE' GRANDI NE' PICCOLI AMMINISTRATORI. CERCHIAMO DI FARE IL NOSTRO MEGLIO, COME NORMALI AMMINISTRATORI, PER PROGRAMMARE IL FUTURO E RIMEDIARE A UNA CATTIVA GESTIONE DEL PASSATO,

CHE LE SMARGIASSATE DI LIBERATESSA, E IL LORO CONTINUO

TENTATIVO DI SPOSTARE IL TIRO CONTRO DI NOI, NON POSSONO

FAR DIMENTICARE AI CITTADINI.

borrelli 2206182

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