05/08/2020
“Da Central a ‘Cemental Park”, Lega Lanciano su ex Villa delle Rose
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Il coordinatore cittadino Memmo: “Una colata di cemento e tante promesse disattese”
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Lanciano (Ch), 5 agosto 2020 –��Per l’ennesima volta siamo di fronte ad un’opera incompiuta e ad un’amministrazione comunale che disattende, giorno dopo giorno, le promesse fatte alla cittadinanza in campagna elettorale�, commenta cos� Fausto Memmo, il coordinatore cittadino della Lega Lanciano, la notizia dell’allungamento� dei lavori di completamento del Central Park Valente. Serve un nuovo progetto e l’area resta ancora un cantiere. Mancherebbero alcune migliorie rispetto ad agibilit� e sicurezza per permettere al parco di ospitare manifestazioni ed eventi.� �Una colata di cemento nel cuore della citt� – aggiunge Memmo – potremmo chiamarlo ‘Cemental Park’, sarebbe pi� indicato. Non dimentichiamo che questa amministrazione vantava la realizzazione di una citt� green, con spazi verdi e nel pieno rispetto dell’ambiente. E invece sembra essere a favore solo della cementificazione�. Lega Lanciano rimprovera la giunta Pupillo per aver demolito uno spazio, quello di Villa delle Rose, che con l’ex campo sportivo Esposito accoglieva migliaia di ragazzi e operatori sportivi che, alle porte della nuova stagione dilettantistica, dovranno spostare gli allenamenti e le gare nelle strutture dei paesi limitrofi. �Dopo la demolizione dell’Esposito si era detto che le attivit� sarebbero state spostate in altro luogo ma la citt� non ha un posto adeguato considerando l’inadeguatezza delle altre due strutture� spiega Memmo riferendosi al campo sportivo Marcello Di Meco nel quartiere Santa Rita, impianto non idoneo per tali attivit� n� adeguabile data la mancanza degli spazi e la vicinanza ai palazzi, e al campo in localit� Re di Coppe che a suo dire verserebbe in un completo stato di abbandono.
�Hanno tolto per dare il nulla – conclude il coordinatore cittadino della Lega – Villa delle Rose era il polmone verde della citt� e invece siamo di fronte ad un’opera di cementificazione e alla mancanza di chiarezza rispetto allo stato reale dei lavori. Non vorremmo che il lascito di questa amministrazione sia un’opera incompiuta o� il debito per la manutenzione di Central Park e corso Trento e Trieste�.