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19/12/2012

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Campus in Val di Sangro: per Camillo D'Amico (PD) � utile, ma un ripensamento nell�investire somme consistenti dei FAS solo nell'automotive va fatto

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di Camillo D’AMICO - Consigliere provinciale e capogruppo P.D. ����

campus automotive 191212Chieti 19/12/2012“La grave crisi economica che sta attanagliando il nostro territorio, il preoccupante processo di delocalizzazione produttiva che si � messo in atto, l’incerto futuro di grandi aziende della manifattura metalmeccanica sono elementi che debbono indurre a riflettere partiti, sindacati, parti datoriali ed istituzioni se, quanto immaginato nel 2007, d’investire prioritariamente sul campus dell’automotive in Val di Sangro � ancora attuale e strategico oppure no. Pensare d’impegnare circa 100 milioni di euro dei fondi Fas quando ancora non � ancora dato di conoscere la quantit� complessiva delle risorse disponibili e spendibili, in quanto tempo e su quali assi potrebbe essere un azzardo. Riteniamo produrre una sensata riflessione ed immaginare di spendere meno risorse sul campus e diversificare le economie sull’attivazione solerte della banda larga, sul miglioramento della viabilit� di collegamento alle aree industriali, al completamento delle opere necessarie dei porti di Vasto ed Ortona, all’avvio concreto dell’infrastrutturazione delle opere necessarie alla valorizzazione della costa teatina. Il virtuosismo di questo ripensamento sarebbe quello di offrire una gamma pi� vasta di opportunit� nella ripresa di sviluppo e dell’occupazione del territorio che va dall’agricoltura, al commercio, all’artigianato ed al turismo. Per questa ragione da tempo abbiamo proposto la costituzione di un agenzia provinciale per lo sviluppo che assorba tutte le funzioni oggi in capo ai patti territoriali ove concentrare uomini e risorse finanziarie alfine di poter meglio programmare in maniera omogenea lo sviluppo dell’intero territorio. Spiace conoscere le reazioni stizzite di chi, invece, dovrebbe cogliere in positivo la necessit� di una riflessione complessiva data sinora al disegnato sviluppo del� nostro territorio e che vive sulla propria pelle i nefasti effetti della crisi economica e sociale. Anche in questo caso, la nostra posizione, non � contro qualcuno o qualcosa ma per gli interessi generali dei cittadini amministrati. Per questa ragione chiederemo un urgente avvio di riflessione, analisi e discussione presso la commissione consiliare di riferimento (bilancio e sviluppo economico) ove avremo anche audizioni per giungere ad una proposta che speriamo unitaria di tutto il consiglio provinciale di Chieti.”

arcobaleno 1912121

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