19/02/2013
“Il nostro impegno � quello di tutelare la salute dei cittadini. Lo abbiamo gi� fatto in occasione della vicenda relativa alle biomasse. E lo faremo anche in riferimento al progetto Recogen. Non faremo sconti a nessuno dal momento che rappresentiamo la citt� e, rispetto alle competenze di altri enti sovracomunali, faremo il nostro dovere fino in fondo come abbiamo gi� fatto. Non dobbiamo coprire nessuno, l’interesse � solo quello di tutelare l’intera collettivit�”.
Nessun avallo, quindi, �da parte del Comune al progetto “Recogen”: stamane il Sindaco Luciano Lapenna, nel corso di una affollata conferenza stampa, affiancato dagli assessori Anna Suriani e Marco Marra e dal consigliere Paola Cianci, ha ribadito che nessuno pu� permettersi critiche gratuite sulla difesa �dell’ambiente e della costa vastese perch� la posizione dell’Amministrazione Comunale � molto chiara da sempre.
Scendendo nello specifico, nel corso dell’incontro di stamane il primo cittadino ha chiarito i motivi che hanno spinto il Comune di Vasto ad esprimere �parere non favorevole all’insediamento del progetto Recogen nell’area di Punta Penna.
In modo particolare il Sindaco ha evidenziato le varie fasi che hanno visto il Comune di Vasto �impegnato a verificare tutta la documentazione trasmessa sia dalla Societ� Puccioni che dagli altri enti che hanno partecipato alle varie �conferenze di servizio.
Dall’esame della documentazione, in particolare quella trasmessa dall’Arta, il Comune non ha ritenuto esaustive le sue determinazioni ed ha giustamente espresso il proprio parere non favorevole.
“Oggi stesso – ha aggiunto il Sindaco Luciano Lapenna – faremo richiesta alla Regione di tutti gli atti perch� allo stato sappiamo solo quanto letto sui giornali. Finora la Regione non ci ha comunicato ancora nulla dell’approvazione del Progetto Recogen. Atti che esamineremo attentamente e trasmetteremo all’avvocatura comunale. E’ chiaro che, se ci sar� necessit�, presenteremo ricorso al Tar, se i nostri avvocati troveranno degli appigli giuridici tali da non esporci a procedimenti di risarcimento.”