22/02/2013
D’ORTONA: AUMENTA L’IMU, MA INUTILI I NUMEROSI SACRIFICI CHIESTI AI CITTADINI
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LANCIANO. La posizione assunta dall’assessore al Bilancio Valentino Di Campli sull’Imu e sulle entrate che il Comune ha ricavato da questa tassa � l’ennesima dimostrazione – semmai ce ne fosse ancora bisogno – di un atteggiamento da parte dell’amministrazione comunale di Lanciano che continua a ‘campare scuse’ e addossare ad altri la responsabilit� delle proprie scelte.
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Secondo Manlio D’Ortona, consigliere comunale di opposizione, invece, la situazione che vivono oggi le casse comunali dipende esclusivamente dalle decisioni di questa maggioranza che ormai, a quasi due anni dal suo insediamento, non pu� pi� attribuire ad altri – la passata amministrazione, il governo centrale, eccetera – i propri fallimenti.
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“In particolare rispetto all’Imu – puntualizza D’Ortona – Di Campli e la sua maggioranza devono assumersi la responsabilit� di aver aumentato l’aliquota sia sulla prima cassa che sulla seconda casa (rispetto alla quale c’� stato l’aumento massimo), gravando sulle tasche dei cittadini in misura maggiore di quanto imposto dal governo centrale. E se il Comune ha incassato meno – aggiunge D’Ortona – allora forse ha dimostrato di non sapere gestire al meglio il bilancio comunale, visto che a un grande sacrificio chiesto ai lancianesi, non � corrisposto un miglioramento della situazione finanziaria”.
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Il dato incontrovertibile � l’aumento rispetto al passato: Imu prima casa +25%, Imu seconda casa e immobili per attivit� produttive +40%.
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Quanto ai paragoni – a livello nazionale e comunale – ‘azzardati’ da Di Campli, la verit� � che a Lanciano si paga l’aliquota Imu pi� alta di tutto il comprensorio.
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“Tasse pi� alte per quanto riguarda la prima casa – sottolinea D’Ortona – ma non solo. La media dei versamenti per gli immobili diversi dalla prima abitazione – spiega al proposito l’esponente di opposizione – dimostra infatti che soltanto ad Atessa e San Salvo sono pi� alti, evidentemente perch� si tratta di aree altamente industrializzate. Per il resto – conclude D’Ortona – Lanciano ‘vince’ il confronto con tutte le altre citt� del comprensorio. E come � evidente a tutti (a tutti, forse, tranne che a questa maggioranza), questa non � una ‘vittoria’ di cui andare fieri”.