28/02/2013
Lanciano (Ch), 28 febbraio – Con uno striscione apparso nei pressi della Marina di San Vito, recitante: “Ombrina mare, progetto criminale”, �l’associazione di promozione sociale CasaPound Lanciano intende schierarsi contro il progetto “Ombrina Mare 2”, presentato dalla Medoil Gas al Ministero dell’Ambiente e passato presso lo stesso Ministero in data 25 gennaio 2013� – dichiara il responsabile locale Nico Barone.
�Il progetto riguarda l’installazione di un impianto di estrazione di idrocarburi, un FPSO (Floating Production Storage Offloading), al largo della costa abruzzese ( a 6 km dalla stessa) tra punta del Cavalluccio e San Vito Chietino, in provincia di Chieti e rappresenterebbe l’ennesimo provvedimento volto ad una vera e propria petrolizzazione della costa abruzzese.�
�I danni ambientali che un impianto come quello previsto dal progetto provocherebbe, sono assolutamente non trascurabili: emissioni di gas tossici come Solfuro di Idrogeno e Biossido di Carbonio, fango e oli di perforazione in mare, sensibile aumento del traffico navale e del conseguente rischio di incidenti tra petroliere� – spiega Barone.�
�CasaPound Italia si schiera da sempre a difesa dell’ambiente – prosegue – e nel nostro programma politico � chiaramente presente, tra le altre cose, un punto riguardante concreti e decisi finanziamenti delle fonti pulite e rinnovabili: biomasse, solare, eolico, fusione nucleare�. Il responsabile fa sapere in conclusione che ��lungi dal voler politicizzare la protesta, CasaPound Lanciano ha deciso di schierarsi al fianco di tutte quelle forze politiche, sociali, popolari trasversali che osteggiano il progetto “Ombrina Mare 2”, e i propri militanti sono pronti a dar man forte alla protesta, senza bandiere o rivendicazioni d’appartenenza�.�