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15/03/2013

Inserito da Antonio | 0 commenti
Viabilit�, situazione insostenibile. UNPI e ANCI sollecitano la Regione a intervenire presso il Governo Centrale

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Viabilit�, Province e Comuni: "Situazione non pi� tollerabile, valutiamo l'imposizione di limitazioni di velocit� eccezionali per le strade pi� rischiose. Appello di Di Giuseppantonio (UPI) e Centi (ANCI): “La Regione intervenga presso il Governo centrale"

strada dissestata 150313"Ci siamo impegnati a intraprendere un'azione decisa e verso la Regione affinch� quest'ultima intervenga tempestivamente e in maniera incisiva nei confronti del Governo per stanziare i fondi indispensabili per rimettere in sesto la malridotta viabilit� provinciale, compresa quella che attraversa i comuni. Solo cos� sar� possibile agire subito anche perch� a trarne beneficio saranno i nostri cittadini, ormai esasperati dalla situazione che degenera ogni giorno di pi�". �

E' questa la sintesi dell'ampio e articolato incontro tra il Presidente dell'Unione delle Province Abruzzesi e Presidente della Provincia di Chieti, Enrico Di Giuseppantonio, e il Presidente regionale dell'Anci, l'Associazione nazionale dei comuni italiani, Antonio Centi, che si � svolto stamattina a Chieti.

I Presidenti Di Giuseppantonio e Centi hanno convenuto sulla necessit� di intervenire subito poich� � evidente che lo stato attuale della viabilit�, fermo restando le problematiche connesse alla sicurezza stradale, certamente prioritarie, non giova nemmeno all'immagine di una terra che si pone come obiettivo strategico la crescita e lo sviluppo turistico, fino a diventare una destinazione d'eccellenza a livello internazionale: "Non possiamo fare campagne di promozione turistica senza poi essere in grado di accogliere i visitatori in maniera decorosa: le strade sono un biglietto da visita che qualifica un territorio".

"Poi ci sono le imprese - proseguono i Presidenti Di Giuseppantonio e Centi - Ogni giorno il sistema rischia di non reggere, come ci hanno manifestato i rappresentanti delle aziende pi� importanti site nelle nostre aree industriali: come possiamo pretendere nuovi insediamenti produttivi con la viabilit� che ci ritroviamo?"

"Ogni giorno percorro centinaia di chilometri sulle nostre strade - sottolinea il Presidente Di Giuseppantonio - e il pensiero va alle migliaia di persone che le percorrono quotidianamente. Le Province non vogliono sottrarsi dalle proprie responsabilit� ma non possiamo compiere il nostro dovere se non facciamo altro che subire tagli dalla Regione e dal Governo centrale. Senza la possibilit� di mettere in sicurezza le strade a maggiore grado di rischio saremo costretti a imporre limitazioni di velocit� eccezionali. Si tratta di un'ipotesi che allo stato attuale dobbiamo prendere in seria considerazione, non si pu� giocare sull'incolumit� dei cittadini".

"Alla luce di queste considerazioni abbiamo ritenuto opportuno inviare una lettera alla Regione - concludono i Presidenti Di Giuseppantonio e Centi - con la richiesta di intervenire presso i Ministeri competenti affinch� si trovi al pi� presto una soluzione chiara, condivisa e, pur se di medio termine, con un programma preciso e dettagliato per risolvere una questione che non fa onore alla nostra terra".�

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