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29/05/2012

Inserito da Antonio | 0 commenti
Mozzagrogna: le reti di impresa per lo sviluppo del sistema produttivo

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LE RETI DI IMPRESA PER LO SVILUPPO DEL SISTEMA PRODUTTIVO

Workshop di presentazione delle reti su metalmeccanica e agroalimentare

Mozzagrogna, 29 maggio 2012

Domani 29 maggio alle ore 17:30 la Camera di Commercio di Chieti, con la collaborazione di Confindustria Chieti, promuove il Workshop "Le Reti d'Impresa per lo sviluppo del sistema produttivo".camcom

L'evento si terr� presso la Sede di Confindustria Chieti in Val di Sangro, a Mozzagrogna, Loc. Castel Di Septe, Via Pedemontana.

L'iniziativa, con testimoni privilegiati, rientra nel programma di diffusione delle reti di impresa promosso dal Ministero dello Sviluppo Economico e da Unioncamere ed ha l'obiettivo di presentare le Reti di impresa della metalmeccanica e dell’agroalimentare a cui aderiscono molte imprese di grande, media e piccola dimensione della provincia di Chieti e che coinvolgono realt� produttive di diverse regioni italiane.

Dopo i saluti di apertura di Silvio Di Lorenzo, Presidente della Camera di Commercio di Chieti e di Paolo Primavera, Presidente di Confindustria Chieti, interverranno Marcello Di Campli di “Rete Automotive Italia”, Pietro Rosica di “Il Bello della Meccanica”, Pasquale Galante per la “Rete De Cecco”.

Seguir� l’intervento di Fulvio D'Alvia Direttore RetImpresa di Confindustria nazionale, che presenter� lo stato dell’arte dei contratti di rete in Italia, le opportunit� attuali e gli sviluppi futuri.

A moderare i lavori sar� Riccardo Tiscini, esperto di Reti d'Impresa, collaboratore di Unioncamere, docente presso l’Universitas Mercatorum di Roma e l’Universit� Luiss Guido Carli di Roma.

Fare rete oggi non � pi� un motto, ma � una dimensione produttiva reale” - afferma Silvio Di Lorenzo, Presidente della Camera di Commercio nel lanciare l’iniziativa - “Occorre portare le imprese ad avere una visione di innovazione e di internazionalizzazione sempre pi� spinta ed il contratto di rete, le sue caratteristiche e le agevolazioni fiscali e contributive che lo accompagnano, � una opportunit� per incentivare e regolare forme di collaborazione a volte gi� in atto tra le imprese”.

“Le reti d’impresa – incalza Paolo Primavera Presidente Confindustria Chieti - sono una priorit� per il Sistema Confindustria e la nostra provincia vanta un’esperienza di successo che spazia dall’automotive all’agroalimentare. Le imprese locali sono mediamente troppo piccole e questo le penalizza sul fronte della ricerca e della competizione globale. Abbiamo prodotti straordinari, che per� devono poter finire sui tavoli internazionali. � proprio questo il passaggio che manca.� Per questo vogliamo creare programmi futuri, che mettano al centro i prodotti e l’export, dando vita a un confronto territoriale che coinvolga i comuni, gli enti, le istituzioni e i professionisti. Solo cos� il successo della rete diventa una scommessa per l’intero territorio”.

L'iniziativa sar� in diretta streaming dal sito della Camera di Commercio dalla pagina TV-WEB (si accede dall’home page) e su twitter con hashtag #inrete2012

COSA SONO LE RETI DI IMPRESA

La rete di imprese � un accordo, o meglio un contratto, che consente alle imprese di mettere in comune delle attivit� e delle risorse, allo scopo di migliorare il funzionamento di quelle attivit�, il tutto nell’ottica di rafforzare la competitivit� dell’attivit� imprenditoriale. L’introduzione del contratto di rete nella legislazione italiana � piuttosto recente: il contratto � stato disciplinato dall’articolo 3, comma 4-ter, della Legge 9 aprile 2009, n. 33 e modificato dalla legge 99 del 2009, cosiddetta legge sviluppo; la disciplina ha subito ulteriori modificazioni nel 2010 (L. 122/2010) fino al raggiungimento dell’assetto attuale.

Le potenzialit�:

-������ avviare un coordinamento di natura contrattuale tra operatori economici/PMI che vogliono incrementare la loro capacit� competitiva, senza ricorrere a fusioni o ad incorporazioni /acquisizioni da parte di un unico soggetto;

-������ superare la limitazione operativa dei consorzi, concentrati su singole fasi della produzione, e la temporaneit� dei raggruppamenti di imprese creati per singoli band� ed opere;

-������ possibilit� di coniugare l’autonomia imprenditoriale, valore fondante delle PMI italiane, con la capacit� di acquisire massa critica di risorse finanziarie e know how in grado di consentire il raggiungimento di obiettivi strategici e migliorare il posizionamento competitivo di ciascuna impresa;

-������ possibilit� di far conoscere queste iniziative agli altri attori economici e alla Pubblica Amministrazione.

I vantaggi:

Ai vantaggi gestionali derivanti dall’aggregazione di imprese (condivisione delle conoscenze, possibilit� di economie di scala, ecc.), si aggiungono alcune agevolazioni previste da specifiche previsioni normative:

-������ agevolazioni di natura fiscale riconosciute alle imprese che partecipano al contratto di rete;

-������ contributi a fondo perduto messi a disposizione dalle regioni finalizzate alla creazione di rete e al rafforzamento di quelle esistenti;

-������ incentivo di natura amministrativa che consente alla Rete di gestire i rapporti con la PA per contro delle imprese aderenti (comma 4-quinquies, dell'art. 3, della legge 33/2009, che ha esteso alle reti di imprese alcune agevolazioni previste per i distretti).

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