‘La risposta di Terna conferma le mie perplessit�’: il sindaco di San Giovanni Teatino, Luciano Marinucci, commenta la posizione della societ�

Nella comunicazione vengono ribadite le responsabilit� della precedente amministrazione e la proporzionalit� delle compensazioni adottate: due punti che vedono d’accordo il primo cittadino

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�La risposta della societ� Terna conferma quasi punto per punto le perplessit� e le critiche che abbiamo sollevato con il nostro esposto: certamente il sottoscritto e i cittadini di San Giovanni Teatino non dovranno avere paura di nulla, visto che siamo dalla parte della ragione�: cos� il sindaco, Luciano Marinucci (nella foto), ha commentato la nota di replica della societ� Terna alla notizia della presentazione dell’esposto alla Procura della Repubblica di Chieti da parte del Comune.

�Potrei spingermi a dire pure – ha spiegato il primo cittadino – che la replica di Terna mi soddisfa pienamente: in primo luogo perch� conferma, nero su bianco e senza troppi giri di parole, che la precedente amministrazione non ha richiesto alcuna compensazione economica ma solo il generico impegno ad effettuare opere di bonifica ambientale, sempre se possibile. Come abbiamo detto dal momento del nostro insediamento, la precedente amministrazione porta con s� la responsabilit� di un disinteresse colpevole, visto che nelle tre conferenze di servizio tenutesi sul progetto del cavidotto non si � mai presentata. Non solo: nonostante le richieste dell’allora opposizione, tra le fila della quale militavamo anche io, il vicesindaco Giorgio Di Clemente, l’assessore all’Urbanistica, Alessandro Feragalli, e il presidente del Consiglio comunale, Marco Cacciagrano, l’amministrazione comunale che ci ha preceduto ha rifiutato ogni tipo di confronto, non portando in Consiglio comunale la discussione della convenzione stipulata con Terna e dicendo no anche ad un incontro chiarificatore con i cittadini.

In pi� Terna ha affermato che le compensazioni ai Comuni non devono essere messe sullo stesso piano ma debbono necessariamente tenere conto dei diversi impatti che le opere hanno sui territori: giustissimo, sono d’accordo anch’io! Per questo continuo a chiedere: come mai non ci viene riconosciuta una compensazione adeguata, in considerazione del fatto che il nostro territorio viene completamente attraversato dal cavidotto e che non � stata accettata la proposta di uno spostamento del cavo per renderlo meno impattante sulla popolazione, cosa che invece � stata concessa a Pescara? Come si giustificano le somme concesse ai Comuni di Spoltore e Chieti, minimamente interessati al passaggio del cavidotto, eppure gratificati con somme superiori a quelle che dovrebbe ricevere San Giovanni Teatino? Forse che l’impatto sul nostro territorio � inferiore? Quanto avrebbe incassato il Comune di Pescara se il tracciato del cavidotto fosse stato quello originario, che doveva transitare lungo la Tiburtina, piena di abitazioni e di attivit� commerciali e produttive, invece di quello ora previsto lungo la circonvallazione che � priva di case e negozi?

Infine, sono in attesa delle valutazioni che Terna ha annunciato di voler fare sulle mie affermazioni: sono tranquillissimo proprio perch� ho espresso valutazioni e riflessioni in maniera pacata ed educata, mai con tono diffamatorio. Sia io sia i cittadini dunque dormiamo sonni tranquilli, certi che la nostra azione � a difesa del territorio, senza alcun tipo di attacco o di pregiudizio.

Non abbassiamo la guardia sui problemi ambientali del territorio: domani sar� alla manifestazione contro Ombrina Mare 2, ricordando anche tutte le battaglie ambientaliste che stiamo combattendo, dalle centraline idroelettriche sul fiume Pescara, per le quali siamo stati l’unica amministrazione comunale a presentare osservazioni ed ottenere compensazioni, fino al cavidotto Terna, che non ancora forse viene correttamente valutato nella sua portata, solo perch� non � ancora iniziata la sua costruzione e non sono evidenti i profili di impatto che avr� �.