20/04/2013
D’Ortona sui disservizi dell’ADI a Lanciano: “il disagio dilaga e la maggioranza non convoca il consiglio comunale, su questo punto, come deciso in conferenza dei capigruppo”
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Lanciano: “� sorprendente apprendere dalla stampa (vedi Il Centro di oggi) dalle dichiarazioni del Vicesindaco, che il consiglio comunale non viene convocato perch� la minoranza chiede,� per lo stesso,� i documenti necessari per conoscere e� approfondire i punti all'ordine del giorno previsti.”
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Manlio D’Ortona, consigliere di opposizione del Consiglio comunale di Lanciano, interviene in merito ai ritardi per la convocazione del consiglio comunale e nello specifico il rinvio della discussione in merito alla “questione ADI”.
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“Occorre precisare ancora una volta, - sottolinea D’Ortona - che dovrebbe essere un atto scontato garantire l'informazione "al meglio" e con "tutti i mezzi possibili" ai consiglieri comunali (maggioranza e minoranza) per il significato di rappresentanza che esprimono rispetto ai cittadini nell’esercizio del loro ruolo.”
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“Inoltre - continua D’Ortona - nel caso specifico, il Presidente del consiglio ha rinviato il consiglio comunale in quanto gli assessori non si fanno parte diligente per assicurare la completezza degli atti e l'informazione adeguata per i consiglieri comunali (maggioranza e opposizione) rispetto ai punti previsti all'ordine del giorno. Atto del Presidente del Consiglio, dovuto per correttezza e rispetto del ruolo che ha nei confronti dell’assise comunale”
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“Ma una maggioranza consapevole che ha responsabilit� di governo, e nello specifico la giunta tutta, pi� attenta e focalizzata sui risultati e meno sui proclami, avrebbe potuto assicurare almeno la discussione sull' ADI per il 22 aprile 2013 chiedendo di stralciare solo i punti� carenti di documentazione.”
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Per D’Ortona, la questione dell’ADI va affrontata al pi� presto in Consiglio comunale per il ruolo propositivo che ha: “Il consiglio comunale ha una funzione importante e pu� indicare indirizzi precisi alla massima autorit� sanitaria della citt� (il sindaco) per compiere azioni concrete su questo annoso problema, esempio di cattiva gestione che pone i pazienti e le relative� famiglie in una situazione di incredibile disagio.”
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“Credo che occorra sempre ricordarsi – conclude D’Ortona – senza atteggiamenti populisti o speculativi - che rischiano di farne solo una questione politica e di bandiera, che i malati, o chi ha bisogno, sono persone, prima di essere pazienti”
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