14/05/2013
Ombrina Mare: la Provincia di Chieti ha riunito i Parlamentari abruzzesi, la Regione, la Provincia di Pescara, le associazioni ed i sindaci del territorio. Il Presidente Di Giuseppantonio: “Ciascun interlocutore politico si faccia interprete della volont� manifestata dagli abruzzesi”.
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A un mese esatto dalla grande manifestazione del 13 aprile a Pescara, la Provincia di Chieti ha chiamato questa mattina a raccolta� parlamentari e sindaci del territorio, insieme alle associazioni di categoria e ambientaliste, per fare il punto sulle iniziative intraprese e da intraprendere in difesa dell’ambiente e dell’economia abruzzese contro l’insediamento petrolifero Ombrina Mare e pi� in generale contro quella che viene ormai definita la “petrolizzazione” dell’Abruzzo.
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Presenti, tra gli altri, la senatrice Blundo, gli onorevoli Di Stefano e Sottanelli, l’assessore regionale Febbo, anche in rappresentanza del presidente Chiodi, e il presidente della Provincia di Pescara Testa. Altri deputati e senatori, impossibilitati a partecipare, hanno inviato messaggi per ribadire il proprio impegno contro la deriva petrolifera, da molti gi� concretizzato in iniziative parlamentari. Il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Legnini si � detto pronto a un incontro tecnico operativo mentre in tanti hanno accettato la proposta, lanciata dall’on. Sottanelli, per una riunione ristretta dei parlamentari abruzzesi di tutti gli schieramenti al fine di coordinare e rendere pi� efficaci le iniziative in atto.
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� stata anche presentata una proposta di legge di iniziativa popolare votata all’unanimit� dal Consiglio provinciale tesa a restituire alle realt� territoriali locali, e segnatamente alle Regioni, la possibilit� di esprimere un parere vincolante sugli insediamenti in mare, cancellato da una legge del 1998.
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Il presidente Di Giuseppantonio ha concluso i lavori facendo la sintesi degli interventi che si sono susseguiti nel corso della riunione e ricordando che � intanto pienamente operativo il comitato ristretto, formato da comuni, associazioni ambientaliste e di categoria e dalla stessa Provincia, appositamente costituito per coordinare la azioni da intraprendere. Il comitato sar� convocato gi� nella prossima settimana per un incontro tecnico-legale per studiare le prossime iniziative. Diversi avvocati si sono messi a disposizione, per puro spirito di servizio.
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“Il 2 maggio scorso – ha ricordato infine Di Giuseppantonio – ho scritto anche a nome del comitato ristretto ai ministri interessati chiedendo un incontro ufficiale per esporre tutti insieme le ragioni del territorio e perch� chiediamo che non venga firmato alcun atto che apra la strada a un insediamento che tutto l’Abruzzo ritiene fortemente dannoso. Spero anzi che i parlamentari presenti ci aiutino a ottenere presto questo appuntamento nel corso del quale spiegheremo perch� il 13 aprile una intera regione � scesa in piazza compatta, al di l� di qualsiasi divisione, in difesa del diritto di far sentire forte la propria voce di fronte a scelte che riguardano il futuro di tutti noi abruzzesi”.