01/06/2013
Cinghiali, la Provincia autorizzer� il piano di abbattimento. Avviato l’iter consiliare per definirlo e per renderlo operativo al pi� presto.
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La Provincia di Chieti ha avviato l’iter consiliare per elaborare, definire e autorizzare i piani di abbattimento dei cinghiali, alla luce dei problemi di ordine pubblico causati di recente dalla presenza di questa specie nel territorio provinciale, finanche lungo la costa. E’ quanto � emerso nel corso dell’incontro sul tema convocato dal Presidente della Provincia di Chieti, Enrico Di Giuseppantonio, al quale hanno partecipato i funzionari dell’Ente, il Presidente della Commissione consiliare Caccia e Pesca, Franco Moroni, e il Consigliere delegato alla Caccia, Giovanni Staniscia. Si tratta dell’unica possibilit� d’intervento consentita dalla legge alle Province al di fuori dei periodi di caccia e in via d’urgenza, pertanto l’Ente ha deciso di procedere rapidamente in tal senso.
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I piani di abbattimento sono mirati al contenimento della fauna selvatica, in particolare della presenza del cinghiale nei nostri territori, tra l’altro, per motivi sanitari, per tutelare il patrimonio zootecnico, storico e artistico e per ragioni di protezione dei fondi coltivati e degli allevamenti, nel rispetto delle disposizioni di legge. Le attivit� di controllo saranno coordinate da figure denominate “selecontrollori”, personale altamente qualificato e ben individuato, in possesso di regolare licenza di caccia.
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“Ci muoveremo d’intesa con il locale ATC – proseguono i Consiglieri Moroni e Staniscia – per rendere efficace e coerente il percorso. Sottoporremo al Consiglio provinciale nei prossimi giorni il “Disciplinare per il contenimento della specie cinghiale”, necessario e propedeutico all’autorizzazione dei piani di abbattimento. Infine – concludono i Consiglieri – alla luce dell'odierno incontro indetto dalla Regione Abruzzo sul tema, la Provincia di Chieti convocher� un tavolo tecnico con Comuni, Prefetto, ASL, Guardia Forestale, ATC e associazioni venatorie per approfondire la questione e per valutare eventuali ulteriori proposte operative".
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