18/07/2013
Riceviamo e pubblichiamo il seguente Comunicato Stampa di COPAGRI
LA COPAGRI E’ VICINA AGLI ALLEVATORI CHE RIVENDICANO IL DIRITTO AL PASCOLO ED� AL GODIMENTO DEI DIRITTI PAC. SIAMO �CONTRO I TRUFFATORI.
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�Abbiamo condiviso e fatte nostre le ragioni degli allevatori Abruzzesi, riunitosi in comitato spontaneo a difesa del territorio montano e della zootecnica di montagna, i quali unitamente ai loro colleghi delle limitrofe regioni Marche, Lazio ed Umbria stanno rivendicando il diritto a godere delle aree pubbliche interne per poter pascolare il loro bestiame.
Sovente accade che queste aree sono ad esclusivo appannaggio di pseudo societ� del Nord Italia con pochi capi di bestiame in carico, i quali non esercitano alcun pascolo ma godono per intero dei diritti a premio comunitari; tutto ci�, molto spesso, con il compiacere delle pubbliche amministrazioni locali.
La stortura dipende dal fatto che il premio comunitario pu� essere corrisposto anche a fronte del mancato pascolo. Il solo vincolo consiste nel possesso delle superfici che debbono essere pari o superiori ai titoli posseduti.
Questa stortura potrebbe ulteriormente peggiorare a svantaggio dei nostri allevatori se dovessero avverarsi le anticipazioni inerenti la PAC 2014/2020 che estende il premio comunitario a tutta la superficie posseduta.
All’assessore regionale Mauro Febbo, presente all’assemblea tenutasi ieri l’altro a Cepagatti presso il ristorante “Il Vecchio Silos”, abbiamo manifestato le nostre preoccupazioni avanzando delle proposte e chiedendo anche d’indicare, nelle linee guida dei prossimi bandi legati al psr per i prati – pascolo, di favorire le aziende con centri aziendali all’interno della nostra regione e di aiutarci a far maturare la convinzione e la cultura, presso le pubbliche amministrazioni locali delle aree interne, di dare priorit� nelle assegnazioni delle aree a pascolo agli allevatori residenti ed attivi nel territorio.
Il presidio del territorio interno e montano � propedeutico alla salvaguardia e tutela dell’ambiente oltre che essere elemento per preservare il paesaggio. Il tutto � anche elemento di reddito che frena il triste fenomeno dell’abbandono e dello spopolamento; per� dovrebbe avvenire favorendo la permanenza di chi il territorio lo conosce e lo custodisce non certo favorendo furbi e speculatori.
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La Copagri Abruzzo
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