Ops, la Corte dei Conti d'Abruzzo esprime parere favorevole sul futuro della societ�. Il Presidente Di Giuseppantonio: " Da oggi possiamo guardare con serenit� al futuro della societ�, anche grazie alla razionalizzazione dei costi che abbiamo effettuato in questi anni"

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Da oggi il futuro dell'Ops � pi� sereno. E' giunto infatti in mattinata presso gli uffici della Provincia di Chieti il parere della Sezione regionale di controllo per l'Abruzzo della Corte dei Conti richiesto dal Presidente dell'Ente, Enrico Di Giuseppantonio, circa l'applicabilit� delle norme rivolte a tutte le societ� interamente partecipate dagli Enti Locali che operano in house contenute nel decreto cosiddetto Spending review. Tali norme impongono a tutte le Amministrazioni pubbliche di liquidare o vendere le societ� pubbliche strumentali che risultano al di fuori di determinati parametri.

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Ebbene, il parere della Corte dei Conti stabilisce che all'Ops va applicata la disciplina indicata nel comma 8 dell'articolo 4, che consente l'affidamento diretto di servizi alle societ� partecipate purch� si rispettino determinati standard. L'attuale Amministrazione Di Giuseppantonio ha applicato gi� da tempo, anche nei confronti dell'Ops, una politica in linea con gli indirizzi generali dell'Ente orientati al risparmio e al taglio degli sperperi. La Provincia di Chieti detiene l'89,7% del pacchetto azionario dell'Ops, il restante 10,3% fa capo al Comune di Chieti.

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"Il parere della Corte dei Conti ci permette di muoverci con maggiore serenit� - afferma il Presidente Di Giuseppantonio - Da questo momento possiamo occuparci concretamente del futuro dell'Ops, che vanta professionalit� e competenze, consapevoli che la nostra linea di rigore e di taglio agli sprechi non ha fatto altro che giovare alla salute della societ�, con i tagli del 33% all'indennit� dell'amministratore delegato e i 3 milioni e 300mila euro che abbiamo risparmiato in Ops nei tre anni di nostra amministrazione, pur mantenendo le medesime prestazioni. Ora � il momento - conclude il Presidente di Giuseppantonio - che ognuno agisca responsabilmente, senza proclami e solo ed esclusivamente per il bene dell'azienda e dei suoi dipendenti".

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Il capogruppo PDL Sisti: “L’OPS � salva. Nessuna vendita n� messa in liquidazione”.

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“Il Gruppo Consiliare del PDL esprime grande soddisfazione perch� finalmente i lavoratori dell’OPS posso guardare al futuro con serenit� – dichiara il capogruppo del PDL Paolo Sisti -. L’OPS � salva, non ci sar� alcuna vendita della societ� n� verr� messa in liquidazione”.

Infatti con parere reso in data 5 settembre 2013 la Corte dei Conti dell’Abruzzo, su richiesta della Provincia di Chieti, ha chiarito definitivamente che alla Societ� OPS della Provincia di Chieti si applica il comma 8 dell’art. 4 del d.l. n.95 del 201 -, e non dunque il comma 1 - che consente l’affidamento diretto di servizi a favore di societ� a capitale interamente pubblico nel rispetto dei requisiti richiesti dalla normativa e dalla giurisprudenza comunitaria per la gestione in house.� In pratica la Provincia di Chieti non dovr� pi� procedere alla vendita all’asta dell’OPS n� alla sua messa in liquidazione, ma l’OPS continuer� a svolgere la propria attivit�.

“Il gruppo consiliare del PDL –continua il capogruppo Paolo Sisti - ha lavorato in questi anni per garantire la continuit� aziendale dell'OPS e per salvaguardare i posti di lavoro, stimolando la Giunta Provinciale a perseguire tutte le strade per raggiungere tali obiettivi: dal ricorso al TAR, alla proroga del termine concessa dal Governo, all’applicazione del comma 8 dell’art.4 della legge 95/2012 al caso di specie. �Finalmente l’autorevole parere della Corte dei Conti dell’Abruzzo d� conforto al nostro convincimento, secondo il quale la norma che prevedeva la chiusura e o la vendita ai privati delle societ� partecipate dagli enti locali entro il 30 giugno 2013, termine successivamente prorogato al 31.12.2013, non si applica all’OPS.”

“L’OPS continuer� regolarmente a svolgere i propri servizi e i posti di lavoro sono garantiti. Preferiamo fare i fatti piuttosto che chiacchiere inutili, che hanno il solo risultato di creare allarmismi”���