“Le tariffe dei servizi comunali sono state rimodulate per un preciso obbligo di legge e sono tarate sui residenti”

La copertura dei servizi attraverso il contributo dei cittadini � salito al 36%: per i non residenti � sempre stata prevista la equiparazione alla fascia di reddito pi� alta

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“La rimodulazione delle tariffe � stata assunta dal Comune di San Giovanni Teatino sulla spinta di una precisa norma di legge che impone l’innalzamento al 36% della quota di copertura obbligatoria, attraverso la contribuzione dei cittadini, dei servizi erogati dagli enti pubblici”: inizia cos� la precisazione del sindaco, Luciano Marinucci, in merito alla decisione della giunta municipale di rivedere l’intero sistema delle tariffe dei servizi comunali.

“Di fronte ad una tale necessit� – prosegue il primo cittadino – e con la crisi economica che morde sempre di pi�, abbiamo attuato un redistribuzione che pi� sociale non poteva essere: da una parte abbiamo doverosamente abbassato le tariffe ai cittadini con redditi bassissimi e mantenuto quelle degli anni scorsi per quelli con redditi bassi, mentre il peso degli aumenti � stato distribuito progressivamente sui redditi molto pi� alti e per non pesare eccessivamente sui cittadini abbiamo aggiunto due fasce di reddito cos� da essere ancora pi� equi.

Come di prassi nel nostro Comune, i non residenti sono stati equiparati alla fascia di reddito pi� alta, quella che ha avuto gli aumenti maggiori: una consuetudine, del tutto simile a quella in vigore in altre amministrazioni, che punta a salvaguardare i cittadini di San Giovanni Teatino che vivono e pagano tasse ed imposte al nostro ente.

Nonostante gli aumenti per le fasce di reddito pi� alte, la nostra rimodulazione ci permette di confermare il nostro primato all’interno dell’area metropolitana: abbiamo le tariffe dei servizi pi� basse del circondario e modulate in maniera equa e solidale, senza contare che esse garantiscono il mantenimento di un alto standard qualitativo e di efficienza che viene universalmente apprezzato”.