28/09/2013
Mozione approvata dal Consiglio provinciale.
�Il Presidente Di Giuseppantonio “Un deciso no alla soppressione della Direzione Territoriale del Lavoro di Chieti e �l’invito ai Sindaci a fare rete”.
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“Ho presentato al Consiglio Provinciale una mozione urgente per esprimere la pi� ferma e decisa contrariet� alla trasformazione della Direzione territoriale del Lavoro di Chieti in un Ufficio presidio. Rappresenterebbe l’ennesimo scippo di servizi che colpisce questo territorio e la citt� di Chieti in particolare, in nome di una razionalizzazione delle pubbliche amministrazioni che falcia dal basso gli uffici pubblici senza tenere conto della realt� circostante -� afferma il Presidente della Provincia di Chieti Enrico Di Giuseppantonio.
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La mozione, approvata all’unanimit� nell’ultima seduta di Consiglio, � una presa di posizione chiara nei confronti della bozza di regolamento di riorganizzazione del Ministero del lavoro e delle Politiche Sociali che prevede la soppressione di 11 direzioni territoriali del lavoro, tra le quali � ricompresa quella di Chieti secondo una serie di criteri che peraltro non possiede. Quest’ultima verr� incamerata sotto la Direzione pi� vicina, dunque quella della Provincia di Pescara, con una compromissione delle attivit� istituzionali di competenza, tra cui quella di coordinamento delle funzioni ispettive.
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A riguardo afferma il Presidente Di Giuseppantonio: “Che il territorio provinciale di Chieti debba avere un ufficio presidio privo di autonomia funzionale significa andare incontro ad un vulnus nel sistema lavoro inaccettabile: abbiamo bisogno un ufficio periferico del Ministero del lavoro che sia in grado di funzionare a pieno regime e dotato di �autonomia – precisa Di Giuseppantonio - Stiamo parlando della provincia pi� popolosa della regione con quasi 400.000 abitanti, con il pi� elevato numero di posizioni contributive attive della regione Abruzzo e il pi� alto numero di addetti, che presenta una elevata conflittualit� nei rapporti di lavoro e di criticit� nel tessuto sociale. Non solo, � presente sul territorio la pi� grande area industriale metalmeccanica del centro sud Italia e una cospicua presenza di settori produttivi cruciali per l’economia nazionale e regionale. Entrano in gioco autorizzazioni, certificati di lavoro, funzioni ispettive e di vigilanza, attivit� di conciliazione� che non possono subire rallentamenti”.
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E conclude “Invito tutti i 104 Sindaci della provincia a condividere la mozione e a fare rete attorno alla Direzione Provinciale di Chieti per scongiurarne il declassamento. Non possiamo accettare le conseguenze di una spending review miope, dove sia sempre il nostro territorio provinciale a rimetterci”.