17/10/2013
Strade e Giro d’Italia, il Presidente Di Giuseppantonio replica al Consigliere D’Amico: “Non � a causa della viabilit� che non passa il Giro d’Italia in Abruzzo, mancano risorse economiche”
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Notizia non vera quella diffusa alla stampa dal Consigliere Camillo D’Amico sulle ragioni dell’assenza dell’Abruzzo dalle pi� importanti competizioni ciclistiche nazionali, il Giro D’Italia e la Tirreno-Adriatica. La scelta di non passare dalla nostra regione � dettata unicamente dal fatto che gli Organizzatori vanno dove ci sono richieste e risorse economiche reali per affrontare le spese di gestione dell’evento, come risulta nero su bianco dalla risposta del Referente per l’Abruzzo della Gazzetta dello Sport - RSC Organizzazioni Sportive, dott. Maurizio Formichetti, contenuta in una nota indirizzata al Consigliere Camillo D’Amico e inviata anche al Presidente della Provincia Enrico Di Giuseppantonio che la rende nota.
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“Ne combina un’altra delle sue il Consigliere Camillo D’Amico all’insegna di Piove Governo Ladro e non perde occasione per fare polemiche pretestuose. Questa volta lo fa confondendo il Giro d’Italia e le altre manifestazioni sportive di rilievo nazionale con i problemi della viabilit� che pur ci sono, ma che di fatto non hanno finora ostacolato il passaggio del Giro D’Italia. La manutenzione stradale, ricordo al consigliere D’Amico,� non riusciamo ad affrontarla “grazie” alla gestione allegra delle finanze dell’Ente nella passata amministrazione di cui lui stesso ha fatto parte. Se non avessimo ereditato una situazione finanziaria cos� disastrata avremmo potuto fare investimenti pi� consistenti in materia di viabilit�. – dichiara il Presidente Di Giuseppantonio.�
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Aggiunge l’Assessore allo Sport Tonino Marcello: “Ma anche in questa occasione � stato smentito dallo stesso dott. Formichetti che in materia rappresenta un’autorit�. Infatti, solo grazie al suo impegno costante fino ad oggi � stato possibile per l’Abruzzo e per la nostra Provincia essere scenario di importanti competizioni, tra cui il Giro D’Italia e la Tirreno-Adriatica. Le condizioni delle strade abruzzesi rispecchiano quelle nazionali e la penuria di risorse da destinare alla kermesse sportiva � stata registrata anche in altre regioni che purtroppo non saranno toccate dal Giro D’Italia, come il Molise, le Marche, la Toscana”.
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Il Presidente Di Giuseppantonio sottolinea: “Il pessimo stato delle strade lo conosciamo benissimo, cos� come tutti i cittadini che quotidianamente le percorrono, e riguarda un problema annoso della Provincia di Chieti e dell’intero Abruzzo. Ecco perch� da anni mi rivolgo, sia come Presidente della Provincia di Chieti che a nome dell’Unione delle Province Abruzzesi, unitamente ai Presidenti Walter Catarra, Antonio Del Corvo e Guerino Testa alla Regione e al Governo affinch� prendano seriamente a cuore il problema, dato che alle Province hanno tagliato praticamente tutto ci� che era possibile”.
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