30/10/2013
Sisti (PDL): “Ombrina Mare - Tar Lazio: nulla � ancora deciso. Bisogna avere fiducia nei ricorsi incidentali presentati dai Comuni di San Vito Chietino, Fossacesia e Torino di Sangro”
�
Con riferimento alle preoccupazioni espresse da alcuni esponenti politici regionali, riportati su alcuni organi di stampa, circa l’esito presumibilmente “negativo” per gli Enti Locali del giudizio pendente dinanzi al TAR Lazio relativo al procedimento autorizzativo della piattaforma petrolifera Ombrina Mare, a seguito della lettura dell’ordinanza n.4190/2013 del TAR Lazio resa in data 25.10.2013 ritengo opportuno precisare sotto il profilo tecnico giuridico:
�
L’ordinanza di fissazione dell’udienza di merito ha evidenziato come "le esigenze rappresentate - anche in ragione della complessit� della fattispecie in esame e degli interessi coinvolti - possano trovare adeguata tutela con la sollecita definizione del giudizio nel merito".
Le esigenze cui ha fatto riferimento il Tar sono sia quelle rappresentate dalla ricorrente societ� Medoilgas, sia quelle evidenziate dai Comuni di San Vito Chietino, Fosssacesia, �e Torino di Sangro, questi ultimi ricorrenti incidentali e, dunque, non meri resistenti, avendo i predetti avanzato anch’essi specifiche doglianze avverso l’intero procedimento autorizzatorio.
Il richiamo fatto all’art.� 55, comma 10, d. lgs. 104/10, � una mera formula cui il Tar ha dovuto attingere per fissare l’udienza ed omettere la decisione cautelare, visto che -data la complessit� della vicenda-, anche (e soprattutto) alla luce delle considerazioni spiegate dai Comuni e dalla Provincia di Chieti, intervenuta ad opponendum nel processo, l’unica sede ove vagliare compiutamente le numerose questioni � quella del merito.
D’altronde, che trattasi di norma che consente al Tar di anticipare l’udienza di merito, a prescindere da ogni considerazione (positiva o negativa) sull’esito del ricorso, lo si evince dalla copiosa giurisprudenza sul punto.
L’ordinanza in disamina, quindi, ha una valenza assolutamente neutra.
�
A prescindere da ci� che la politica nazionale pu� e deve fare per impedire l’insediamento petrolifero nel cuore della Costa dei Trabocchi, � opportuno continuare ad avere fiducia che la decisione del TAR Lazio, che verr� presa il prossimo 9 gennaio 2014, sia favorevole ai Comuni di San Vito Chietino, Fossacesia, Torino di Sangro e della Provincia di Chieti e possa costituire una battuta d’arresto importante nel procedimento autorizzatorio della piattaforma Ombrina Mare.
�
�
������������������������������������������� Il consigliere provinciale
�����������������������������������������Paolo Sisti (capogruppo PDL)