04/11/2013
Anche a Ortona cittadinanza onoraria ai figli degli immigrati
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Anche Ortona vuole dare la cittadinanza onoraria ai minori di origine non italiana nati in Italia. Si tratta di uno ius soli puramente simbolico, che per� come nei tanti altri comuni che hanno fatto la stessa scelta, vuole essere un ulteriore stimolo a cambiare davvero le regole per diventare cittadini italiani.
La proposta parte dall’Assessorato alle Politiche sociali, in stretta collaborazione con il Centro Servizi immigrati/Centro di promozione interculturale del Comune di Ortona, a seguito di un lungo percorso di sensibilizzazione e promozione dei diritti dell’infanzia e finalizzato a favorire l’inclusione sociale, la coeducazione e il dialogo interculturale nella nostra citt�.
��Siamo tra i primi comuni in Abruzzo a proporre questo tipo di iniziativa – spiega l’assessore alle Politiche sociali Gianluca Coletti – La Giunta Comunale si � espressa favorevolmente e ha proposto al Consiglio comunale di condividere tale iniziativa, organizzando� un evento annuale di consegna degli attestati di cittadinanza onoraria ai�bambini e ragazzi �nati in Italia da genitori stranieri. Si tratta di un gesto che non ha valore legale, ma possiede un alto valore simbolico stabilendo che tutti i bambini sono cittadini, a prescindere dalla provenienza. Sono bambini e ragazzi che nascono nel nostro paese, frequentano le nostre scuole, vivono nelle nostre citt� e all’et� di 18 anni diventano cittadini italiani a tutti gli effetti.
La cerimonia – conclude l’assessore Gianluca Coletti – verr� organizzata nell’ambito della “Settimana di educazione interculturale”, di cui abbiamo il primato non solo a livello regionale, e a tutti i bambini e ragazzi verr� consegnata una copia della Costituzione Italiana�.
Si tratta di un segnale forte, in linea con il recente intervento del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano favorevole all'estensione della cittadinanza ai bambini figli dell'immigrazione.
In Italia sono sempre pi� numerose le Amministrazioni comunali che hanno deciso di consegnare ai bambini migranti� la cittadinanza onoraria prima che compiano 18 anni, l'et� nella quale attualmente possono richiedere il passaporto italiano. Milano, Torino, Bologna, Napoli, Pordenone, Crotone, Catanzaro, Perugia, Savona, Arezzo, Cremona, Ferrara, Salerno, La Spezia, Treviso: sono soltanto alcuni degli oltre 160 Comuni che negli ultimi mesi hanno voluto anticipare la riforma della legge sulla cittadinanza stabilendo che tutti i bambini sono cittadini, a prescindere dalla provenienza.
Secondo i dati forniti dal Centro servizi immigrati di Ortona, il 60% dei minori stranieri residenti in Ortona � nato in Italia. Eppure secondo la legge questi ragazzi che parlano perfettamente l'italiano e si sentono italiani rimangono stranieri fino ai 18 anni, e spesso anche oltre.
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