24/11/2013
Gioved� 28 novembre a Chieti l'Assemblea generale delle Province Abruzzesi alla presenza del Presidente nazionale dell'Upi, Antonio Saitta. I Presidenti delle Province Abruzzesi: "Contro una riforma che non riforma il Paese"
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"Contro una riforma che non riforma il Paese", E' questo lo slogan dell'Assemblea generale delle Province Abruzzesi, che si terr� gioved� 28 novembre prossimo alle 10,30 a Chieti, nella Sala del Consiglio provinciale, promossa e convocata dal Presidente dell'Unione delle Province Abruzzesi e Vice Presidente nazionale dell'Unione Province d'Italia, Enrico Di Giuseppantonio: un momento di confronto approfondito che si rende necessario visto il perdurante stato di incertezza sulle sorti delle Province Italiane, sulle quali pende la riforma Delrio che assume sempre pi� i caratteri di un mero annuncio, e i sempre minori trasferimenti da parte del Governo centrale.
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All'incontro, oltre ai Presidenti delle Province dell'Aquila, Antonio Del Corvo, di Chieti, Enrico Di Giuseppantonio, di Pescara, Guerino Testa, e di Teramo, Valter Catarra, interverranno il Presidente nazionale dell'Unione Province d'Italia e Presidente della Provincia di Torino, Antonio Saitta, il Direttore nazionale dell'Unione Province d'Italia, Piero Antonelli, il Presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi, i Consiglieri e Assessori delle Province abruzzesi, i Sindaci del territorio, i Prefetti, i Parlamentari abruzzesi, una rappresentanza dei dipendenti degli Enti e i sindacati.
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"Da 150 anni le Province hanno un ruolo determinante per lo sviluppo socio-economico del nostro Paese - affermano i Presidenti delle Province Abruzzesi Di Giuseppantonio, Del Corvo, Testa e Catarra - e spesso ci si dimentica dell'essenzialit� dei servizi di loro competenza, come le scuole, le strade, il sociale, il lavoro e l'ambiente. La riforma di cui si parla tanto in questi giorni � evidentemente antidemocratica, palesemente incostituzionale e priva di elementi dai quali emerga un effettivo risparmio in termini di spesa pubblica. A ci� si aggiungano i continui e gravosi tagli ai trasferimenti alle Amministrazioni provinciali da parte del Governo centrale, l'ultimo dei quali ammonta a circa 29 milioni di euro solo per le Province Abruzzesi, con gravi ripercussioni sulla manutenzione delle strade e delle scuole".
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"Insomma, le Province sono quasi al collasso - concludono i Presidenti - e la situazione grava pesantemente sulle spalle dei cittadini, considerato che ad oggi non � affatto chiaro il futuro dei servizi attualmente gestiti dai nostri Enti, le cui voci di spesa sono incomprimibili proprio per via della loro essenzialit�. Ecco perch� riteniamo sia il momento di far sentire forte e chiara la nostra voce, non per semplice dovere istituzionale ma per reale rispetto dell'Abruzzo e dei cittadini abruzzesi".
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