14/04/2012
Provincia e Comune firmano il Protocollo d’intesa per l’attuazione e la gestione del Piano regolatore generale di Lanciano
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Avviata nella fase di formazione del Piano regolatore generale attraverso l’istituto della Copianificazione, processo che si � concluso con una valutazione positiva del Piano in sede di Conferenza dei Servizi del 20.10.2011 e successivamente con l’approvazione definitiva avvenuta con il Consiglio Comunale del 18.11.2011, la collaborazione tra la Provincia ed il Comune di Lanciano prosegue in maniera proficua. Il Presidente Enrico Di Giuseppantonio e il sindaco� Mario Pupillo, presenti gli assessori all’urbanistica Pasquale Sasso e Nicola Campitelli, hanno firmato un Protocollo d’intesa per la definizione degli strumenti operativi necessari all’attuazione e gestione del Prg. Il protocollo persegue alcuni obiettivi importanti e tra questi l’ elaborazione, in forma associata e condivisa tra la Provincia ed il Comune di Lanciano, degli adempimenti tecnico – urbanistici che devono necessariamente predisporsi ai fini di una corretta attuazione delle previsioni del Prg.
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(nella foto Pasquale Sasso, Enrico Di Giuseppantonio e Nicola Campitelli)
Pi� specificamente si prevede di attivare in forma associata e condivisa la predisposizione del Piano dei Servizi, attraverso il quale promuovere un programma organico di riassetto e ammodernamento della rete dei servizi di quartiere: servizi scolastici per le scuole dell’obbligo, verde urbano e verde sportivo, servizi di interesse �comune, �anche nella ricerca di formule aggiornate e innovative di attuazione e gestione, avvalendosi dell’utilizzo di pratiche di urbanistica perequativa, di formule di gestione integrata tra sistema pubblico e sistema privato, di procedure di finanza di progetto, di un utilizzo mirato di risorse patrimoniali o di pertinenza comunale; di elaborare il Piano dei Servizi quale strumento intermedio di attuazione del Prg, da utilizzarsi come riferimento unitario per le varie pratiche di perequazione urbanistica, oltrech� per risolvere in maniera organica e duratura il problema della decadenza dei vincoli preordinati all’esproprio senza ricorrere ad improprie reiterazioni; di individuare i criteri delle specifiche manovre perequative, nonch� le opportune modalit� e strumentazioni appropriate al fine del miglior utilizzo delle aree acquisite alla propriet� comunale; di contribuire, in termini di collaborazione e di progettualit�, allo scambio reciproco di conoscenze, materiali e professionalit�, ciascuno per le proprie competenze istituzionali.
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Chieti, 14 aprile 2012
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