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22/05/2012

Inserito da Antonio | 0 commenti
Scuola e lavoro, alleanza possibile: l'esempio dell'ISIS di Casoli

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SCUOLA E LAVORO, ALLEANZA POSSIBILE

IL MODELLO DELL�ISIS �MARINO� DI CASOLI

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Panara, Bonetta, Trivilino e Pennisi ospiti del convegno finale dei festeggiamenti

per i cinquant�anni dell�istituto: grandi nomi per celebrare l�eccellenza scolastica del territorio

Casoli (Ch), 19 maggio 2012 � Si � aperta in tono brioso la giornata conclusiva dei festeggiamenti dedicati ai cinquant�anni dell�Istituto Statale d�Istruzione Superiore �Algeri Marino� di Casoli, con un medley di canzoni napoletane eseguito dal complesso musicale della scuola. La musica ha introdotto il convegno �Un impegno costante� alla presenza di nomi illustri del mondo dell�economia, della comunicazione e della formazione, tra i quali �Raffaele Trivilino, direttore Agenzia di Sviluppo Sangro-Aventino, Gaetano Bonetta, preside della Facolt� di Scienze della Formazione dell�Universit� �d�Annunzio� di Chieti-Pescara, Giuseppe Pennisi, avvocato, e Marco Panara, giornalista di Repubblica e docente Facolt� di Scienze Politiche Universit� Orientale di Napoli. Ad introdurre i presenti, il dirigente scolastico dell�Isis Marino, la prof.ssa Costanza Cavaliere.

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Tema centrale del convegno � stato l�alternanza scuola-lavoro e la necessit� di formare, attraverso un�istruzione completa, cittadini consapevoli del proprio ruolo all�interno della societ�. Decisivo in tal senso l�intervento dell�avvocato Giuseppe Pennisi che, dopo aver elogiato l�intensa partecipazione emotiva dei giovani all�iniziativa, ha ricordato come �la nostra carta costituzionale al primo articolo consacra il lavoro come fondamento dello Stato. Le istituzioni scolastiche � ha aggiunto � non possono non considerare il lavoro come elemento essenziale della vita del giovane e hanno l�obbligo di responsabilizzare le generazioni del futuro non solo per ci� che si studia ma anche per come si opera�.

A seguire, un�accurata sintesi del panorama economico italiano e della Val del Sangro � stata fatta da Raffaele Trivilino: �Grazie alle aziende dislocate sul territorio la nostra valle � diventata fondamentale per il sistema produttivo italiano. �Tuttavia alcune criticit�, quali una rete di produzione ancora giovane, infrastrutture inadeguate e le insufficienti competenze professionali dei giovani non ci hanno ancora permesso di giocare le carte giuste per essere incisivi sul sistema economico nazionale e internazionale. La vera scommessa � ha ricordato Trivilino - � sul capitale umano che, assieme alla ricerca e all�innovazione tecnologica, potrebbe creare una rete produttiva competitiva in tutti i sensi�.

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Aprire le porte a nuovi stimoli � quindi necessario al fine di incrementare la grinta e il coraggio con i quali i giovani possano esprimere le proprie potenzialit�. Per tal motivo �formarsi � quell�attivit� umana della quale non si pu� fare a meno� ha spiegato Gaetano Bonetta, che ha anche ricordato come �la scuola debba tornare a essere il luogo per eccellenza della formazione, non pi� intesa come un atto di costrizione al quale i ragazzi vengono condotti dagli adulti ma l�unico posto dove si forma la societ� della conoscenza� percepita come ricchezza�.

Ricco e sostenuto il contributo di Marco Panara, profondo conoscitore del mondo dell�economia. �Sfogliando i nostri quotidiani si ha la sensazione che le difficolt� economiche italiane siano legate all�appartenenza a un organismo sovranazionale quale l�Unione Europea. Si tratta, a mio avviso, di una percezione sbagliata e di comodo. L�abbattimento dei confini e la condivisione del valore economico, al contrario di quanto oggi si sostiene, � qualcosa di straordinario. Tuttavia non dobbiamo mai dimenticare che noi europei siamo fratelli adulti che condividono una moneta unica ma che hanno pesi e responsabilit� individuali. L�Europa ha una grande forza, ha trasformato dei nemici in fratelli in nome della solidariet�; per questo auguro a tutti voi di viverla questa Europa e di sentirvi cittadini europei�.

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