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16/03/2013

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Rilancio del Turismo Religioso a Chieti:la ricetta di Bruno Di Paolo (Giustizia Sociale)

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Il segretario politico di “Giustizia Sociale” Bruno Di Paolo ha emesso la seguente nota.

bruno di paolo 160313Chieti citt� della Settimana Santa: questo potrebbe e dovrebbe essere lo slogan per un rilancio economico della citt� in questa fase di crisi acuita dall’immobilismo in cui versa da troppo tempo.

La nuova frontiera dell’attrazione di visitatori si chiama turismo religioso.

Un fenomeno che non conosce crisi, e che negli ultimi due anni, a fronte di una forte contrazione del turismo ordinario, ha conosciuto una crescita pari a circa il 20%!

Un flusso in costante verticale aumento, che muove un mercato stimato in 18 miliardi di dollari annui dei quali ben 4,5 in Italia.

La citt� di Chieti non si � inserita in questo circolo virtuoso che fornisce ovunque un sensibile introito agli enti che riescono a sfruttarlo.

Si tratta di un mercato che non pu� essere trascurato, e che potrebbe costituire un importante volano per condurre in citt� turisti e pellegrini e rilanciare la visibilit� di Chieti anche sotto l’aspetto storico-culturale.

La vocazione religiosa di Chieti � imprescindibile: la Processione del Cristo morto, il Venerd� Santo, si stima abbia attirato in citt� all’incirca 28.000 persone in media negli ultimi 3 anni.

Il Miserere di Selecchy attrae giornalisti anche dall’estero (ricorderete perfino la troupe della BBC che se ne occup� appena qualche anno fa).

Eppure tutto questo non viaggia in parallelo con un impegno programmatico di ampio respiro, n� � abbinato ad una progettualit� che porti Chieti a sfruttare le proprie potenzialit� in relazione a questo mercato in espansione.

La presenza sul nostro territorio di numerose chiese, alcune di gran pregio artistico e che fanno di Chieti un vero unicum, sarebbe l’ideale catalizzatore verso manifestazioni legate a festivit� religiose e divenute ormai un vero happening, a partire dall’infiorata del Corpus Domini.

Le occasioni di rilancio non mancano: l’elezione del nuovo Papa Francesco condurr� ad un vertiginoso aumento dei pellegrini e dei visitatori non solo della citt� eterna, ma anche di quelle mete che riusciranno ad ergersi a satelliti della Capitale nei circuiti dei viaggi orientati alla conoscenza di luoghi d’interesse spirituale.

Non mi risulta che l’amministrazione comunale abbia sin qui stipulato alcun accordo con i tour operators per promuovere questi eventi che potrebbero fungere da richiamo per un turismo che potrebbe finalmente non essere pi� “mordi e fuggi”.

Siamo in ritardo perfino rispetto ad alcuni centri della nostra provincia, come Ortona che con l’evento “Sulle orme di San Tommaso” si � inserita in un circuito di cammini spirituali che � destinato ad assicurare una sempre maggiore visibilit� alla cittadina costiera.

Abbiamo un grande potenziale di risorse non sfruttate, che potrebbero essere, solo per fare un esempio, complementari ai pacchetti che gi� prevedono la valorizzazione dei tanti eremi sparsi sulle montagne della nostra provincia ed il vicino Santuario del Volto Santo di Manoppello.

Talvolta appare davvero assordante il silenzio dell’amministrazione Di Primio sulle iniziative per riportare la gente a Chieti: non possiamo pi� permetterci di fossilizzarci solo settimana mozartiana, un evento peraltro pensato da precedenti amministrazioni.

Oggi esistono nuove opportunit� di promozione del territorio, che passano attraverso la diffusione ed il recupero della funzione di capoluogo religioso che � proprio della nostra citt�.

Chieti citt� della Settimana Santa potrebbe essere non solo uno slogan, ma un evento con ricadute facilmente immaginabili in termini di sviluppo economico legato al sistema dell’ospitalit� e del commercio.

La citt� deve recuperare il proprio ruolo di polo d’attrazione spirituale prima ancora che culturale ed artistico, perch� il trend economico del turismo non pu� essere ignorato. �

E’ un treno che passa anche da Chieti, non possiamo perderlo.

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