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29/08/2013

Inserito da Antonio | 0 commenti
A San Giovanni Teatino rimodulate le tariffe dei servizi comunali: le fasce pi� deboli pagheranno di meno, ampliate le fasce di reddito

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pugliese 290813

Rimodulate le tariffe dei servizi comunali: le fasce pi� deboli pagheranno di meno, ampliate le fasce di reddito

Chi ha un reddito ISEE inferiore a 8 mila euro si vedr� diminuiti i costi, che rimarranno invariati con un ISEE sotto i 14 mila euro. I prezzi rimangono i pi� bassi dell’area metropolitana

sgt 290813Meno peso sui cittadini con redditi bassi: � questa la decisione presa dall’amministrazione comunale che ha rimodulato per il 2013-2014 le tariffe dei principali servizi erogati sulla scorta delle nuove normative di legge sulla copertura dei costi da parte degli enti pubblici.

Cos�, i cittadini che si trovano collocati nelle fasce A e B (rispettivamente, con un reddito ISEE inferiore a 5 mila e 8 mila euro) vedranno decurtata la tariffa relativa (il tickt mensa a 1 euro e 1,50 euro a fronte di 1,11 e 1,67 dell’anno scorso; il mensile per l’asilo nido a 160 e 185 euro sui 178 e 200 del 2012; il trasporto scolastico 100 e 110 euro contro i 101 ed i 111 dell’anno scorso), mentre quelli delle fasce C e D (rispettivamente, con un reddito ISEE inferiore a 11 mila e 14 mila euro) avranno le stesse tariffe del 2012-2013.

Le altre fasce di reddito invece avranno leggeri aumenti delle singole tariffe e per distribuire con pi� equit� e progressivit� gli incrementi, sono state aggiunte due altre fasce, la H e la I, per i redditi ISEE superiori, rispettivamente, a 25 mila e 30 mila euro.

“La politica attuata dall’amministrazione comunale – ha dichiarato il sindaco, Luciano Marinucci – � da sempre improntata ad essere vicini a chi ha pi� bisogno: per questo, di fronte alla necessit�, prevista da una precisa norma di legge, di aumentare fino al 36% la copertura dei costi dei servizi comunali attraverso le tariffe, abbiamo scelto di rimodularle secondo un criterio di equit� sociale che non solo evitasse di pesare sui cittadini meno abbienti, ma che favorisse i pi� poveri. L’abbattimento significativo, dell’ordine anche del 15%, delle tariffe per le prime due fasce di reddito permetter� di dare una piccola ma importante boccata d’ossigeno alle famiglie in difficolt�”.

“Siamo soddisfatti – ha aggiunto l’assessore alle Societ� Partecipate, Paolo Cacciagrano – di questa piccola “manovra economica” che ci permette anche di confermare il nostro primato all’interno dell’area metropolitana: abbiamo le tariffe dei servizi pi� basse del circondario e modulate in maniera equa e solidale e tuttavia esse garantiscono il mantenimento di un alto standard qualitativo e di efficienza che viene universalmente apprezzato”.

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