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18/10/2013

Inserito da Rocco | 0 commenti
Casoli: Servizio pomeridiano dell�asilo esteso a bambini anticipatari, la soddisfazione di CasaPound

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Casoli: Servizio pomeridiano dell’asilo esteso a bambini anticipatari, la soddisfazione di CasaPound
casapound 181013Lanciano (CH), 18 Ottobre– Piena soddisfazione da parte dell’associazione di promozione sociale CasaPound Italia per la felice risoluzione della vicenda che aveva interessato l’asilo statale di Casoli, dove un gruppo di bambini anticipatari si era visto privato del servizio pomeridiano, in ragione dell’iscrizione dopo la decorrenza dei termini di bambini figli di immigrati trasferitisi nel frattempo nella cittadina abruzzese. L’associazione si era interessata della vicenda con un comunicato, con cui aveva unito la propria voce a quella di quanti protestavano per l’esclusione, derivante dall’applicazione di una norma in base alla quale i bambini di et� inferiore ai tre anni si vedevano privati del servizio in ragione dell’iscrizione di bambini di et� superiore, cui spetta l’accesso prioritario, in numero tale da occupare tutti i posti disponibili: “Siamo contenti che la vicenda sia conclusa positivamente, con il servizio pomeridiano esteso a tutti i bambini. Dobbiamo per� prendere atto che questo � avvenuto per la disponibilit� del personale dell’istituto ad organizzarsi per poter garantire il servizio per tutti”. Cos� in una nota sulla vicenda Nico Barone, responsabile CasaPound per l’area frentana. “Rimangono quindi aperte - continua Barone - le questioni che la vicenda ha contribuito a sollevare. Da una parte, una normativa che ottiene l’effetto di generare una sorta di discriminazione al contrario, in ragione della quale paradossalmente sono le famiglie italiane a non poter usufruire dei servizi erogati dallo stato di cui sono cittadini. Dall’altro la questione dei tagli allo stato sociale, che impediscono alle strutture educative di garantire il servizio di istruzione se non a costo di sacrifici da parte del personale, per l’impossibilit� di procedere ad altre assunzioni”. “ Prendendo quindi spunto anche da questa vicenda, fortunatamente risoltasi nel modo migliore per tutti – conclude Barone – auspichiamo che possa accrescersi la consapevolezza della necessit� da un lato dell’adozione di norme di preferenza nazionale per l’accesso ai servizi pubblici , norma di equit� che andrebbe a prevenire la possibile esclusione dai servizi statali di chi ottemperando agli obblighi che la cittadinanza italiana comporta ne � il maggior contribuente, e dall’altra della necessit� di aumentare i fondi ad un servizio essenziale, quello dell’istruzione, falcidiato dai tagli al punto da rischiare di non poter pi� essere pienamente garantito”.
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