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27/12/2013

Inserito da Rocco | 0 commenti
Vasto: domani conclusione della manifestazione 'Divisi dalla Carta, fatti della stessa pasta'

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Divisi dalla Carta, fatti della stessa pasta

Cinquantesimo anniversario della separazione�della Regione “Abruzzi e Molise”�in Regione Abruzzo e Regione Molise.

Sabato 28 dicembre 2013

Sala congressi Palace Hotel - Vasto (Ch)

abruzzo molise 271213Si concluder� con una cerimonia solenne, sabato 28 dicembre 2013, dalle ore 10,00, �presso la sala congressi del Palace Hotel di Vasto, l’itinerario culturale gastronomico Divisi dalla carta, fatti della stessa pasta” che le Delegazioni di Chieti e di Isernia dell’Accademia Italiana della Cucina hanno avviato tre anni fa e che si � sviluppato attraverso incontri culturali tenutisi alternativamente in diverse localit� della Provincia di Chieti e della Provincia di Isernia. Attraverso la storia gastronomica e la realt� attuale le due Delegazioni hanno potuto raccogliere e approfondire i tanti aspetti comuni e sottolineare quelle diversit� che segnano, a volte anche da secoli, i diversi territori ma che non hanno avuto nessuna modificazione in conseguenza della fredda decisione di dividere amministrativamente le due Regioni nel 1963.

La manifestazione conclusiva di questo intenso percorso culturale vedr� la� presenza del prof. Giovanni Ballarini, Presidente dell’Accademia Italiana della Cucina, che � prestigiosa Istituzione Culturale della Repubblica Italiana, presente con le sue Delegazioni in tutti i continenti.

Il programma culturale di questa cerimonia conclusiva, dopo il saluto del sindaco di Vasto, prevede l’intervento introduttivo da parte di Mimmo D’Alessio, Delegato di Chieti e componente della Presidenza Nazionale dell’Accademia Italiana della Cucina. Ci saranno quindi i saluti istituzionali del Presidente del Consiglio Regionale dell’Abruzzo, Nazario Pagano, e del Vice-Presidente del Consiglio Regionale del Molise, Filippo Monaco. I temi culturali e gastronomici della manifestazione saranno illustrati dai Coordinatori Territoriali delle rispettive regioni, Giovanna Maj per il Molise e Paolo Fornarola per l’Abruzzo.

L’incontro si chiuder� con la lectio magistralis del prof. Giovanni Ballarini, Presidente dell’Accademia Italiana della Cucina.

Per questa speciale occasione saranno esposti i prodotti eno-gastronimici tipici pi� importanti delle due regioni.

�Chiudiamo cos� solennemente - spiega Mimmo D’Alessio, Delegato di Chieti dell’Accademia Italiana della Cucina – un percorso sviluppato in questi ultimi tre anni ma pensato ancora prima con passione culturale e grande attenzione da parte delle nostre due Delegazioni, quella di Chieti e quella di Isernia. Ora l’evento ha assunto maggiore importanza perch� abbraccia le due Regioni che sono coinvolte con tutte le Delegazioni presenti in esse. Ma � assurto a livello nazionale perch�, in forza del suo valore, ha avuto questo riconoscimento da parte dell’Accademia Italiana della Cucina, che, non a caso, sar� rappresentata dal suo Presidente, il prof. Giovanni Ballarini. Non va neppure dimenticato che i tanti Abruzzesi e Molisani sparsi per il mondo e attivi anche nelle Delegazioni dei tanti Paesi in cui vivono fanno di questo un evento di importanza internazionale. Voglio ricordare - prosegue Mimmo D’Alessio – che in questi tre anni di incontri abbiamo toccato temi di carattere certamente gastronomico che, proprio perch� tali, hanno consentito esplorazioni nelle profondit� della storia e delle tradizioni laddove sono le nostre comuni radici, un legame che non poteva e non � stato reciso dalla separazione amministrativa decisa proprio il 28 dicembre di cinquant’anni fa. Da qualche tempo� - conclude Mimmo D’Alessio – sono sempre pi� quelli che parlano di riunificare le due regioni o di altre cose simili. Noi, seguendo il nostro impegno culturale, forse - lo dico senza voler menar vanto se non per quello che siam riusciti a fare - siamo stati i primi a dare concretezza a un riflessione che, probabilmente, non rester� solo nel pur importante ambito della gastronomia che pi� direttamente coltiviamo�.���

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