12/06/2020
Confcommercio scende in campo a tutela della legalit� e chiede l’erogazione immediata dei fondi previsti per le imprese nel decreto rilancio.
“La crisi economica ha una zona d’ombra dove rischia di rafforzarsi la criminalit�”. E’ l’affermazione forte rilasciata dal presidente nazionale di Confcommercio, Carlo Sangalli, a margine dell’indagine condotta dall’associazione di categoria sugli strascichi dovuti alla pandemia Coronavirus, in collaborazione con Format Research, secondo cui ai timori degli imprenditori dopo il crollo della liquidit�, l’aumento dei costi fissi ed il crollo dei consumi, si aggiungono l’usura oltre che i tentativi illeciti della malavita di impadronirsi delle aziende in affanno. Non a caso l’11% delle imprese ascoltato da Confcommercio indica nella criminalit� un ulteriore e pericoloso ostacolo allo svolgimento della propria attivit� commerciale con gli imprenditori che sono molto preoccupati per il verificarsi di questi fenomeni nel proprio quartiere o comunque nella zona dove insiste la propria azienda. Gli aspetti problematici dell’attuale fase, infatti, sono lamentati a gran voce dagli imprenditori interpellati da Confcommercio: riaprire non ha significato ripartire anzi, si � registrato un significativo calo di domanda con relativi problemi di liquidit�. Il 30% delle risposte registrate, poi, fa riferimento alle difficolt� legate al tema del cash, della burocrazia e dei protocolli di sanificazione che hanno incrementato notevolmente i costi fissi dell’imprenditore. Marisa Tiberio, presidente provinciale di Confcommercio Chieti, lancia un appello: “Abbiamo fiducia massima nelle forze dell’ordine ma � necessaria pi� rapidit� per far giungere i sostegni previsti dal decreto rilancio alle aziende e, se possibile, �irrobustirli. Solo cos� si combatte la criminalit� e si ricostruisce un’economia sana. Dicono- afferma Tiberio- che usciremo diversi da questa drammatica pandemia. Credo di si, perch� per uscirne dovremmo per forza essere diversi da come ci siamo entrati. Ma almeno dobbiamo salvaguardare l’anima dell’economia diffusa di questo Paese, che si basa sulla fiducia, sulla socialit� e sull’identit�. Spero che rimanga quella capacit� italiana di mettere insieme, di connettere le filiere dal manifatturiero al commercio, dall’agroalimentare al turismo e di svilupparle in un mercato unico.” Confcommercio, ovviamente, sar� in prima fila per la tutela della legalit� come ribadito nel corso di un proficuo incontro con la Guardia di Finanza di Chieti che si � svolto nella sede di via Santarelli. “Confcommercio invita tutti i commercianti- riprende Tiberio- a non abbassare la guardia. A volte anche solo un contatto spesso condotto attraverso minacce sottili e subdole sottointende richieste illecite che possono trasformare l’operatore economico da soggetto passivo e vittima a soggetto attivo di condotte inconsapevoli fino ad una sottomissione totale. Siamo a disposizione di quanti vogliano segnalare, anche in maniera anonima, questo tipo di contatti facendo da tramite con le forze dell’ordine.” Le segnalazioni, ricorda Confcommercio, possono essere effettuate allo 0871.64599 oppure al seguente indirizzo mail: [email protected] .