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10/07/2015

Inserito da Antonio Calabrese | 0 commenti
Punti nascita e ticket, Forza Italia pronta alla battaglia in Consiglio Regionale

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PUNTI NASCITA E TICKET, FORZA ITALIA PRONTA ALLA BATTAGLIA IN CONSIGLIO REGIONALE

Proposte e iniziative presentate durante una conferenza stampa

PESCARA 10/07/2015 – Presentata la mozione di sfiducia all’Assessore alla sanit� Paolucci ci si prepara a un ostruzionismo serrato in Aula e Commissione su Punti Nascita e Ticket. I Consiglieri regionali si Forza Italia sono pronti a difendere le proprie ragioni degli abruzzesi in vista del prossimo Consiglio regionale in programma marted� 14 luglio; questa mattina, nel corso di una conferenza stampa sono state illustrare le proposte e le battaglie del partito di opposizione.

“Su temi fondamentali come la Sanit� – ha esordito il vice Presidente del Consiglio regionale, Paolo Gatti – questo governo regionale sta dimostrando confusione e approssimazione; sappiamo benissimo che bisogna riformare il sistema e sicuramente non siamo un cartello del “no” avendo anche amministrato ma non possiamo rimanere impassibili di fronte a questo modo di prendere decisioni sulla chiusura dei Punti nascita, sui pronto soccorso e sulla compartecipazione. Non c’� nessun disegno organico n� un chiaro punto di arrivo, non si comprende quale dovrebbe essere la Regione che sar� riconsegnata agli abruzzesi alla fine di questo percorso. Il nostro lavoro continuer� ad essere responsabile e mirato alla riduzione del danno; la situazione � sotto gli occhi di tutti e dimostra che il governo D’Alfonso vive alla giornata e porta avanti scelte stocastiche, casuali, senza un quadro d'insieme, a danno degli abruzzesi”.

“Abbiamo presentato la mozione di sfiducia nei confronti di Paolucci – spiega il presidente della Commissione di Vigilanza, Mauro Febbo - perch� si � reso responsabile di un comportamento irrispettoso della volont� del massimo organo rappresentativo della Regione e falso nei confronti della Conferenza dei Capigruppo. Il 30 giugno scorso nel corso della riunione, mentre i nostri tecnici smontavano le tesi della maggioranza, Paolucci rispondendo a una mia precisa domanda spiegava che non erano stati adottati provvedimenti che disponevano la chiusura dei Punti nascita. Assolutamente falso perch� il giorno prima era stata firmata la chiusura di Atri, il giorno stesso, il 30 giugno, quella di Penne mentre il 3 luglio � arrivato il provvedimento per Ortona. Siamo di fronte a un affronto all’intelligenza degli abruzzesi corroborato dal fatto che il Commissario ad acta, su mia richiesta, ha convocato il Comitato del percorso nascite addirittura per il 9 luglio: un’altra presa in giro perch� i Punti nascita erano gi� chiusi. Voglio ricordare che 3 giorni fa il sottosegretario alla Sanit� Di Filippo ha confermato le nostre tesi: i Punti nascita oltre i 500 parti sono fuori dalle chiusure (quindi Atri e Ortona) cos� come � possibile una deroga per Penne e Sulmona da considerarsi tra le nelle zone montane e disagiate. Questo appiattimento, questo arrendersi alle direttive ministeriali, significa che saranno accettati i dettami del Decreto Lorenzin e questo vuol dire che in Abruzzo resteranno solo 2 ospedali. Intanto ci avevano garantito che entro luglio saremmo usciti dal Commissariamento ma ci� non avverr� e pi� avanti ne spiegheremo i motivi”.

“Per marted� prossimo � in programma una mobilitazione popolare di sindaci, comitati e cittadini per dire no alla chiusura dei punti nascita di Atri, Ortona, Penne e Sulmona, strutture che possono essere messe in sicurezza con costi contenuti – aggiunge il Capogruppo Lorenzo Sospiri - mentre in Aula continueremo l’ostruzionismo sui ticket per la compartecipazione e per questo abbiamo riscritto il Regolamento. Stiamo parlando di 16 milioni di euro che gravano su Comuni e utenti e la nostra � una battaglia per la salvaguardia dello stato sociale e delle amministrazioni locali. Noi proponiamo di garantire ai Comuni un contributo, certo e complessivo, per la compartecipazione; anticipare le somme da erogare previa rendicontazione delle prestazioni; non espropriare le pensioni lasciando una quota per il pagamento delle spese extra ricovero; evitare di far gravare sui Sindaci l’attivit� di recupero di eventuali rette non pagate; calibrare il regolamento sulla base dei dettami del nuovo Isee, in modo da garantire equit� nei pagamenti e impedendo che i cittadini a basso reddito si trovino a fronteggiare un autentico salasso. L’obiettivo � ridurre i danni evitando che i Comuni falliscano, pertanto vogliamo la copertura del 100%. La maggioranza nello strano intento di farsi auto-ostruzionismo ha provato ad apportare alcune modifiche ma noi, per far valere le nostre ragioni, che sono quelle di tutti, battaglieremo sia in Consiglio sia in Commissione”.

A margine della conferenza stampa � intervenuto anche il Consigliere regionale Emilio Iampieri che ha sottolineato come "la chiusura del Punto nascita di Sulmona sia un vero e proprio crimine contro il territorio dell'Alto Sangro e della Valle Peligna. Tante donne saranno costrette ad andare fuori regione con evidenti disagi, anche economici, e un conseguente aumento dei costi per la mobilit� passiva. Quello ovidiano � un presidio fondamentale se consideriamo le caratteristiche geografiche del territorio, la rete viaria e le condizioni meteo, con un inverno lungo praticamente 6 mesi. Non possiamo accettare che sia inferto un altro duro colpo alle comunit� locali". � � �

punti nascita ticket 100715

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