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07/07/2016

Inserito da Antonio Calabrese | 0 commenti
Pronto Soccorso, Forza Italia: pronti alla battaglia in aula con una maggioranza tutt'altro che coesa

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pronto soccorso 070716L’AQUILA 07/07/2016 - “Purtroppo le nostre preoccupazioni e le nostre denunce sono state confermate anche oggi nel corso della V Commissione Sanit� che si � riunita all’Aquila, come sempre su nostra richiesta: la Regione ha un piano che prevede chiusure e declassamento dei Pronto soccorso che rappresenta una vera e propria mazzata per i territori e soprattutto per le aree interne. Ma la nostra battaglia non finisce qui perch� ora il confronto si sposta in Consiglio regionale dove la maggioranza del presidente D’Alfonso avr� pi� di una difficolt� a garantire i numeri per portare a compimento questo sciagurato disegno”. E’ quanto dichiarano in una nota i Consiglieri regionali di Forza Italia, a margine dei lavori odierni.

“Abbiamo avuto la conferma, nel corso dell’audizione del direttore dell’Asr Mascitelli – prosegue la nota - che i�Pronto�soccorso�che saranno chiusi e nei quali rester� solo una ambulanza per il primo intervento e portare i pazienti in altri ospedali, con le conseguenti problematiche, sono: Popoli, Atessa, Guardiagrele e Ortona.� I�pronto�soccorso�che si occuperanno della stabilizzazione del paziente che dovr� essere trasferito dove ci fosse bisogno di Emodinamica o Neurochirurgia (in pratica si interverr� fino al codice giallo) sono Penne, Sulmona, Giulianova, Atri e Castel di Sangro e Sant’Omero.� In sostanza, si vuole accentrare la rete delle emergenze urgenze nei presidi dei 4 capoluoghi e Avezzano, Lanciano e Vasto causando di fatto dei pesantissimi disagi alle aree interne. Basti pensare alla difficolt� che dovrebbe affrontare un paziente che ad esempio da Farindola o Villa Celiera debba raggiungere Pescara. E’ evidente che � partito il processo di distruzione della rete emergenze urgenze portato avanti senza nessun criterio oggettivo ma spinto solo dall’accettazione passiva dei dettami del Governo Renzi contenuti nel Decreto Lorenzin. �Si sta portando avanti una “macelleria sociale” finalizzata a operazioni economico-finanzierie che hanno obiettivi ben diversi da quelli della tutela della salute degli abruzzesi ma siamo pronti a continuare la nostra battaglia in Aula a partire dalla prossima seduta nel corso della quale D’Alfonso andr� sotto sul documento ‘salva Pronto soccorso’”. � ��

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