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10/04/2013

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Sanit� Regionale: per Camillo D'Alessandro (PD) 'quello di Chiodi � il risanamento di Dracula'

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D’ALESSANDRO (PD) SU RISANAMENTO CONTI SANITA’

camillo dalessandro 100413L'Aquila, 10 aprile - “Quello di Chiodi � il risanamento di Dracula. Le sole cifre non possono diventare la notizia, se contemporaneamente non si guarda alla vita vera delle persone". Lo afferma il Capogruppo del PD Camillo D'Alessandro, commentando i dati sulla sanit� abruzzese annunciati ieri dal Presidente Chiodi. "Basta aprire i giornali ogni giorno, andare a un qualunque Cup o pronto soccorso - continua D'Alessandro - per rendersi conto che Chiodi ha trasformato la sanit� in un bollettino di guerra: liste di attese insopportabili, che arrivano anche a un anno, con Tac, risonanze e mammografie che diventano un incubo per chi ne ha bisogno. La mobilit� passiva costa oltre 130 milioni di euro, per l'incapacit� del sistema sanitario regionale di far fronte al bisogno di salute degli abruzzesi, costretti� ad andare a curarsi in altre Regioni. Nei pronti soccorso si rischia di rimanere seduti su una sedia per tutta la giornata. La medicina sul territorio non esiste. Il punto � che Chiodi non va n� ai Cup, n� a vedere cosa accade nei pronto soccorso e negli ospedali che non conosce, perch� prevale un'idea distante e ragionieristica della propria funzione: oltre addizioni e sottrazioni, c'� il nulla”. Il Capogruppo del PD entra poi nel merito dei conti, chiarendo alcuni aspetti. "La riduzione dei servizi produce effettivamente riduzione della spesa, ma a pagare sono i cittadini. L’aumento dei ticket produce un aumento delle entrate, ma a pagare sono sempre i cittadini. Le liste d'attesa sono un modo spietato per ridurre la spesa, fare aspettare, rinviare al futuro il costo della prestazione sanitaria, ma a pagare sono ancora i cittadini. Risanare i conti sulla pelle degli altri lo sanno fare tutti. Il modello messo in campo dal centrosinistra nella precedente legislatura – conclude D’Alessandro - con un piano di rientro accompagnato da una logica di programmazione della sanit�, cio� con il piano sanitario da noi approvato e mai attuato da Chiodi,� descriveva invece un cammino dove rigore e diritti non si eludevano a vicenda".

croce gialla 100413

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