02/05/2013
L’Aquila, 2 maggio – Modificare la geografica giudiziaria per evitare la chiusura dei tribunali minori. Lo chiede il Difensore civico regionale, Nicola Sisti, il quale ha invitato i parlamentari abruzzesi a occuparsi della vicenda, che rischia di paralizzare il servizio giudiziario. �Se � infatti vero che tutti gli italiani subiscono gli effetti di una recente improvvida normazione, formalmente finalizzata alla deflazione del carico giudiziario, ma sostanzialmente mirata a rendere inaccessibile agli utenti il servizio giustizia attraverso lo smisurato aumento dei costi e l’introduzione di sezioni-filtro che impediscono il riesame equilibrato delle sentenze, la regione Abruzzo – scrive in una nota il Difensore civico regionale, Nicola Sisti – ha dovuto assistere impotente alla decisione della cancellazione dei tribunali sub-provinciali (Avezzano, Sulmona, Lanciano e Vasto) in nome di una fantomatica razionalizzazione organizzativa degli uffici giudiziari e di una pretestuosa ed inesistente compressione delle risorse. La difesa civica abruzzese � gi� intervenuta pesantemente nella vicenda prima che venissero adottati i richiamati provvedimenti soppressivi, per sollecitare tutti gli organismi istituzionali a mettere in campo le opportune iniziative mirate a tutelare realt� giudiziarie efficienti e di nobili tradizioni, ingiustamente destinate a scomparire per la clamorosa insipienza di un legislatore scriteriato. Ad esempio oggi il disposto trasferimento di due Giudici del Tribunale di Lanciano, provocher� in concreto la paralisi del presidio giudiziario frentano, ove si consideri che difficilmente altri giudici chiederanno di essere assegnati ad un Tribunale destinato alla definitiva chiusura. Vero � che sono state messe in campo da vari ordini forense iniziative giudiziarie mirate ad una pronuncia ablativa della Consulta, il cui esito � oggettivamente imprevedibile, ma � soprattutto necessario che il Governo blocchi il processo di rottamazione in corso: di qui l’invocato intervento di tutti i parlamentari abruzzesi per la difesa del diritto alla giustizia dei cittadini abruzzesi, pesantemente violato dall’ingiusta cancellazione – tra gli altri presidi di prossimit� – dei tribunali sub-provinciali della Regione�.