28/05/2013
RICOSTRUZIONE: DE MATTEIS E D’AMICO LANCIANO PROPOSTA AL PARLAMENTO
L’Aquila, 28 maggio – Parte delle risorse finanziarie gi� stanziate per il sisma dell’Emilia, potrebbero essere destinate alla ricostruzione dell’Aquila. E’ la proposta lanciata questa mattina all’Emiciclo dai Vice Presidenti del Consiglio regionale Giorgio De Matteis e Giovanni D’Amico, che insieme hanno illustrato la loro iniziativa. “Il meccanismo � molto semplice – ha spiegato De Matteis – nell’articolo 3 bis del decreto 95/2012, convertito in legge,� � stato inserito un mutuo da 6 miliardi di euro per la ricostruzione in Emilia, acceso presso la Cassa Depositi e Prestiti e con rate da 450 milioni l’anno per 25 anni. Poich� � ovvio che queste somme saranno spese in un lungo arco temporale e che quindi non verranno impiegate subito, chiediamo che una quota parte sia utilizzata per far fronte all’emergenza dell’Aquila. Successivamente, appena verranno sbloccati dallo Stato i finanziamenti destinati all’Abruzzo, si provveder� a reintegrare i fondi ‘anticipati’ dall’Emilia. Con questo sistema non ci sar� alcun aumento di spesa per le casse statali e L’Aquila potr� avere, in tempi brevissimi, le risorse necessarie a far ripartire la ricostruzione”. Il progetto di De Matteis e D’Amico vuole anche essere la dimostrazione dell’unit� di intenti di tutte le forze politiche sul tema del post-sisma. “Chiediamo a tutte le forze politiche – ha sottolineato D’Amico – di sostenere questa proposta, che pu� essere concretizzata con un semplice emendamento modificativo del decreto 95 e che rappresenta un esempio di solidariet� tra Regioni colpite da eventi cos� drammatici. Del resto quello dell’Aquila � un caso anomalo, perch� � l’unico esempio di ricostruzione in cui le risorse vengono erogate dopo i piani di intervento. Altrove, invece, come � accaduto in Emilia, lo Stato stipula subito un mutuo, e successivamente provvede a definire le regole della ricostruzione. La soluzione prospettata da De Matteis e da me, ci consente di guadagnare tempo e uscire dall’emergenza, nell’attesa che il prossimo anno lo Stato proceda a programmare un piano complessivo di investimenti per finanziare la ricostruzione in Abruzzo”.