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16/06/2012

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'Ripartiamo da zero': oggi ad Avezzano si riuniscono i giovani del PDL abruzzese per suggerire una piattaforma politica di rilancio del partito

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“Ripartiamo da zero”, oggi �la manifestazione ad Avezzano (Aq)

I giovani del Pdl abruzzese: “Una piattaforma politica di rilancio del partito”

AVEZZANO. Ripartiamo da zero. E’ questo il titolo della manifestazione che si svolger� oggi , sabato 16 giugno, alle ore 17:00 presso l’Hotel Salviano ad Avezzano (Aq). “Abbiamo deciso di aderire all’iniziativa promossa su tutto il territorio nazionale dall’On. Giorgia Meloni (nella foto), con il chiaro intento di alimentare il confronto all’interno de Il Popolo della Libert�, al fine di suggerire una piattaforma politica di rilancio dell’attivit� del partito guidato da Alfano. giorgmelLo spirito dell’iniziativa, � quello di attivare momenti di confronto �all’interno de Il Popolo della Libert�, che diano la possibilit� di incidere nelle scelte, nelle decisioni, nell’analisi dei temi. �E’ con chiaro spirito costruttivo che vogliamo proporre queste assemblee concentrando l’attenzione su tematiche che stanno a cuore ai cittadini, in un periodo in cui la Politica ha bisogno di contenuti e non di faide interne. La manifestazione, quindi, aperta a tutti, vuole essere un alto momento di riflessione e di confronto tra dirigenti politici e simpatizzanti dell’area moderata, con la convinzione che la fase di rilancio del centrodestra deve proprio partire da una rinnovata partecipazione. Divisioni zero, quindi, ma nuovo slancio nell’azione politica sul territorio.” �E’ quanto ha dichiarato stamani la segreteria organizzativa della manifestazione “Ripartiamo da zero”.

Di seguito i punti programmatici dell’iniziativa:

AFFARISTI ZERO

Rifondare l’Italia. Servono uomini e donne mossi da passione, nobili ideali, impegno civico, sete di giustizia, disinteresse personale, disponibilit� al sacrificio, senso del bene comune. Per rifondare l’Italia non c’� posto nelle istituzioni per affaristi senza scrupoli e sciacalli assetati di soldi e potere.

BARRIERE ZERO

Garantire piena cittadinanza alle persone disabili. Abbattere tutte le barriere, fisiche, psicologiche, economiche, che rendono difficile l’esercizio effettivo dei diritti di chi � affetto da disabilit�.

BUROCRAZIA ZERO

Liberare la societ� dall’opprimente peso della burocrazia. Timbri, permessi, nulla osta, autorizzazioni, visti, certificati: una giungla da sfoltire e ricondurre a funzionalit� ed efficienza. Per una Pubblica Amministrazione amica dei cittadini.

CORRUZIONE ZERO

Il decreto ‘anticorruzione’ si deve fare subito ed � stato sbagliato dare l’impressione, nonostante – ironia della sorte - sia opera del nostro precedente governo, che il PDL sia ostile alla sua approvazione. Ripristinare l’etica e la moralit� come presupposto fondamentale per la tutela del bene comune e il buongoverno della cosa pubblica.

DEBITO ZERO

Abbattere il debito pubblico per pagare meno interessi e liberare l’economia dal fardello che ne blocca la crescita: dismettere le partecipazioni non strategiche e il patrimonio non strumentale, tagliare la spesa improduttiva, imporre il prestito forzoso alle grandi ricchezze. Basta ‘manovre’ che raschiano il fondo del barile senza rimuovere le cause del dissesto. Saldare i debiti della Pubblica Amministrazione verso le imprese: lo Stato non pu� far fallire i suoi fornitori.

DEGRADO ZERO

Fare una vera e propria campagna per la ‘bellezza’, contro il degrado dei quartieri, per il recupero delle periferie, la tutela dei beni storici, architettonici e paesaggistici, la riqualificazione delle coste. Basta con ecomostri, venditori ambulanti abusivi, cartellone selvaggio, prostituzione in strada.

DELOCALIZZAZIONI ZERO

Reagire all’avvento delle economie emergenti irrispettose dei diritti civili, politici, sociali, ambientali, cio� delle grandi secolari conquiste della civilt� occidentale. L’Italia deve ricominciare a produrre e deve far velocemente fuoriuscire la propria economia dalla logica della finanziarizzazione. Anche l’Ue dovrebbe occuparsi della protezione delle imprese degli stati membri: non possiamo stare a guardare e dobbiamo rendere sconveniente per un’impresa italiana delocalizzare i propri centri di produzione nei paesi che sfruttano la manodopera a prezzi stracciati.

DENATALITA’ ZERO

E’ urgente promuovere una nuova cultura della famiglia con interventi di rimodulazione delle tariffe e dei sistemi contributivi di sostegno ai nuclei familiari (quoziente familiare). Tale azione deve essere il nucleo centrale di un programma politico mirato a sostenere le famiglie e si traduce in atti concreti per le persone che mettono al mondo dei bambini: asili nido e servizi per i minori, Iva al 4% sui prodotti per l’infanzia. Piena applicazione della legge 194 sull’aborto, finora inapplicata nella parte che tenta di rimuovere le cause economiche e sociali che portano a rinunciare alla maternit�. Rilanciare l’occupazione femminile, garantendo il part-time e diffondendo il telelavoro. L’indice di natalit� aumenta dove cresce l’occupazione femminile. La crisi demografica ha invertito la piramide che regge la societ�, con l'aumento dell'et� media di vita e il crollo delle nascite, le persone da mantenere in pensione diventeranno superiori a quelle che producono, e il sistema imploder�.

DIVARIO DIGITALE ZERO

L’accesso a internet e ai relativi servizi informatici nella societ� moderna � un diritto universale, differenze cos� marcate di trattamento tra cittadini della stessa nazione sono inaccettabili. Il ritardo accumulato dall’Italia � spaventoso e riduce la competitivit� delle imprese. Investire sulla banda larga � una delle risposte necessarie per uscire dalla crisi e rilanciare l’economia.

EMISSIONI ZERO

Sviluppare e potenziare il trasporto pubblico, la mobilit� sostenibile, le piste ciclabili e i percorsi pedonali protetti nelle aree urbane. Per citt� a misura dell’uomo e non delle auto, anche coinvolgendo i privati.

EVASORI ZERO

Pagare meno, pagare tutti. Lotta senza quartiere all’evasione fiscale: i blitz della Finanza a Cortina, Portofino e Capri sono giusti, per fare controlli a campione dove � statisticamente pi� facile intercettare i ‘grandi evasori’. Chi non paga le tasse costringe gli altri a pagare di pi� e contribuisce a provocare una tassazione insostenibile.

FUGA CERVELLI ZERO

Tutelare i nostri talenti e il “genio” italiano. Una nazione che storicamente non dispone di materie prime per l’industria deve investire nella ricerca ed evitare che ricercatori, scienziati, tecnici emigrino in altri paesi. L’Italia deve essere all’avanguardia in progettazione e sperimentazione, nell’industria, nella medicina, nell’ingegneria, nell’energia, ecc., senza dimenticare il talento artistico che da sempre ci ha contraddistinto e l’eccellenza che rappresentiamo nei beni culturali, settore su cui dobbiamo comunque innovare. Tutelare i brevetti nazionali, incentivarne l’ideazione e farsi esportatori verso le altre nazioni

GRANDE DISTRIBUZIONE ZERO

Non si pu� stare vicino alle piccole imprese in campagna elettorale e distante dalle stesse nell’azione di governo nazionale e locale. Moratoria di almeno 5 anni in tutta Italia per l’apertura di centri commerciali con lo scopo di sostenere i piccoli commercianti distribuiti sul territorio, economicamente devastati dall’infinita proliferazione di ipermercati e grandi centri.

HASCISCH ZERO

Combattere tutte le droghe, ‘pesanti’ e ‘leggere’, ‘naturali’ e ‘sintetiche’. Rafforzare e integrare le politiche proibizionistiche con la prevenzione, contrastare la cultura dello sballo. Dimostrare ai giovani che ci si pu� divertire, ballare, cantare senza bisogno di usare ‘sostanze’.

IGNORANZA ZERO

Ricerca scientifica e innovazione tecnologica strumenti per la competitivit�. Favorire gli investimenti privati con agevolazioni mirate, aprire scuola e Universit� al mondo del lavoro senza mettere in discussione l’autonomia della cultura. Stimolare una concorrenza virtuosa nella scuola e nell’Universit�, per migliorare la preparazione di tutti, per aprire il mondo ai migliori, perch� nessuno resti indietro. Prevedere la compensazione o la detassazione per gli investimenti delle imprese e dei privati in progetti a carattere culturale e di recupero del patrimonio monumentale soprattutto minore. Un popolo che rispetta la propria identit� crea uno sviluppo sano.

IMPATTO ZERO

Puntare sulle energie sostenibili e alternative. Fotovoltaico, solare, geotermico, biomasse, eolico. E nucleare da fusione: una fonte potenzialmente inesauribile, non radioattiva, che non produce pericolose scorie millenarie. L’assenza dell’Italia dal nucleare pericoloso, quello da fissione, pu� costituire un vantaggio per investire nella ricerca e mettersi all’avanguardia nel nucleare pulito. Far conteggiare alle altre nazioni europee il debito atomico, cio� la mole di denari necessari per la messa in sicurezza o lo smantellamento dei reattori vetusti e lo stoccaggio delle scorie. Stati che non esibiscono nei loro conti questi costi hanno un bilancio truccato che ci danneggia nella comparazione.

IMPUNITA’ ZERO

Certezza della pena per chi � condannato. Processo equo e in tempi ragionevoli per chi � indagato. Responsabilit� civile per il magistrato che sbaglia. Bisogna affermare con chiarezza il principio che tutti i cittadini sono uguali di fronte alla legge, compresi i magistrati. E che i magistrati, come ogni altro professionista o pubblico ufficiale, rispondono dei danni che procurano per dolo o colpa grave. Lo ha chiesto il popolo con un referendum, � tempo di applicarlo.

IMU ZERO PRIMA CASA

La prima casa � un diritto costituzionale e, in quanto tale, non pu� essere tassata. Se non produce reddito e rappresenta semplicemente il ricovero per una famiglia, essendo gi� abbondantemente tassato il suo acquisto, il lascito in eredit�, la donazione, la produzione presunta di rifiuti urbani e gravando sulla stessa spese per servizi indispensabili al sostentamento, la tassazione � del tutto iniqua.

KM ZERO

Privilegiare il consumo di prodotti locali, a partire dall’agricoltura, riduce i costi e l’inquinamento provocato dai trasporti, sostiene l’economia locale, rispetta le vocazioni e le tradizioni dei luoghi, produce benessere e salute.

LISTE D’ATTESA ZERO

Il nostro sistema sanitario � fra i migliori del mondo, come riconosciuto dall’OMS, ma ormai ha costi insostenibili. C’� un’unica ricetta: un forte impulso alla prevenzione che coinvolga soprattutto i bambini e le scuole, una riorganizzazione delle cure primarie con la nascita di ambulatori di quartiere, l’utilizzo di strutture intermedie per cure di bassa intensit� e il rilancio dell’assistenza domiciliare. Sullo sfondo l’ospedale, struttura ad alta tecnologia, che gestisce l’emergenza-urgenza e le patologie complesse. Solo cos� � possibile risolvere la vergogna delle barelle in Pronto Soccorso e delle liste d’attesa infinite.

LOBBY ZERO

Una politica sempre dalla parte dei cittadini, degli interessi deboli e diffusi. Fuori dalla porta poteri forti, lobby e potentati. Il bene comune deve l’unico ‘padrone’ di chi fa politica e assume ruoli di governo.

MAFIA ZERO

Lotta senza quartiere contro ogni mafia per liberare specialmente il Sud da un destino di subalternit� e inefficienza. Gli esempi di Falcone e Borsellino siano sempre la nostra stella polare. Orgogliosi delle misure adottate dal governo di centrodestra per aggredire i patrimoni mafiosi, confiscare beni illeciti, arrestare decine di superlatitanti.

MASCHILISMO ZERO

Rompere con l’immagine di un centrodestra misogino. Il riequilibrio e l’effettiva parit� tra uomo e donna non pu� pi� essere eluso. L’Italia � tra le ultime nazioni nel mondo sviluppato in questo campo. Alla societ� serve maledettamente, nella gestione, nell’amministrazione, in politica, nelle istituzioni il punto di vista della donna, la sua migliore conoscenza dell’economia quotidiana, dei servizi alla famiglia, degli asili nido e della scuola, degli ‘orari’ della vita sociale, della concretezza e quindi della possibilit� di discutere dei destini delle grandi aziende quotate in borsa con un occhio ai bisogni economici e sociali essenziali. Nei luoghi dove mancano donne si affrontano temi e problemi in maniera incompleta.

NOMINATI ZERO

Basta con il parlamento dei nominati. Serve una nuova legge elettorale che reintroduca le preferenze o le primarie per dare ai cittadini il diritto di scegliere. La partecipazione � il fondamento della democrazia. Partiti trasparenti, con statuti democratici e rispettati, per garantire iscritti, militanti ed elettori.

OLIGARCHIA ZERO

La seconda Repubblica ha avuto il merito di far emergere leadership forti in tutti i partiti, ma ha annullato ogni processo di partecipazione democratica. La terza Repubblica non deve rinunciare a personalit� forti, ma essere contemporaneamente accessibile alla societ�, ai corpi intermedi, ai giovani, alle donne, ai professionisti, alle imprese. Stop oligarchie, l’Italia ha davanti a s� una nuova sfida e deve vincerla.

PARTITOCRAZIA ZERO

Niente passi indietro sul bipolarismo. Al contrario, la riforma istituzionale deve segnare un avanzamento: elezione diretta del capo dello Stato, fine del bicameralismo perfetto e del potere di veto dei partiti, maggioranze stabili. Riduzione del numero dei parlamentari, riduzione delle spese di Camera, Senato, Quirinale e Corte suprema.

PRIVILEGI ZERO

Merito ed equit� viaggiano di pari passo. Per decenni il ‘merito’ � stato sacrificato sull’altare di una malintesa ‘eguaglianza’, lasciando campo libero a nepotismo, baronato e privilegi di casta. Garantire in ogni settore la libert� di accesso con selezioni basate solo sul merito.

QUALUNQUISMO ZERO

Non siamo fatti tutti della stessa pasta. Accanto a politicanti corrotti e spregiudicati, ci sono migliaia di persone che si dedicano alla cosa pubblica con spirito di servizio verso la comunit�. Sta a noi saperle scegliere evitando di premiare i portatori di interessi particolari o chi sa fare solo promesse e favori. Dietro la campagna di denigrazione della politica e dei partiti si nascondono cartelli editoriali, economici e industriali che vogliono occupare le istituzioni: hanno gi� fatto molti passi, fermiamoli prima che sia troppo tardi.

RIFIUTI ZERO

Niente discariche n� inceneritori. Il futuro (e il presente…) nel ciclo dei rifiuti � riutilizzare gli scarti come materia prima seconda. Produrre meno rifiuti e imballaggi inutili e costosi, reintrodurre il vuoto a rendere, fare la raccolta differenziata porta a porta, sviluppare la filiera industriale dei materiali riciclati. Nel mondo avanzato funziona cos�, pu� succedere anche da noi.

SECESSIONE ZERO

Attuare il federalismo solidale e rilanciare l’identit� e l’unit� nazionale. Attribuire le risorse agli enti territoriali responsabilizzandoli nella spesa, sostenere le aree depresse con il fondo perequativo, introdurre il meccanismo dei costi standard al posto della spesa storica che ha finora premiato chi spreca, concludere l’iter che riconosce a Roma la specificit� di Capitale. Il PDL deve rivendicare questa nuova visione dello Stato, federalista, solidale, unitario ribaltando l’indisponibilit� della Lega a tornare nel centrodestra e lasciandola deperire nella solitudine finch� non eliminer� dai propri obiettivi statutari l’indipendenza della Padania.

SPECULATORI ZERO

Dare piena attuazione alla Riforma del credito approvata dal Parlamento nel 2005, che prevede il ritorno nelle mani pubbliche dell’intera propriet� della Banca d’Italia, oggi posseduta in maggioranza da banche private. Chi deve controllare il sistema del credito non pu� essere posseduto dai propri controllati: non ci si pu� permettere il minimo dubbio sull’indipendenza e la libert� con cui la Banca d’Italia deve esercitare il proprio ruolo a tutela dei risparmiatori e contro gli speculatori finanziari.

STATALISMO ZERO

Ridare forza e dignit� allo Stato liberandolo dagli impazzimenti statalisti che bloccano energie e speranze. Occorre prendere la sussidiariet� sul serio, spingerla lontana da ogni tentazione liberista, renderla autentica “terza via” oltre le rovine di uno statalismo improduttivo e di un mercantilismo rapace. Per fare dell’Italia una comunit� nazionale rivitalizzata occorre un popolo di uomini e donne costruttori di bene per tutti. Pi� libert� e tutele per le piccole e medie imprese; pi� spazio di protagonismo per l’impresa sociale, le associazioni, le fondazioni, il volontariato; pi� welfare prodotto dal basso a beneficio di tutti. Zero vincoli alla voglia di costruire, tanta libert� per chi ha ideali e desideri e, insieme, tante sanzioni per chi ne abusa.

SUDDITANZA ZERO

A testa alta in Europa e nel mondo. Politica estera senza soggezione per affermare gli interessi italiani nel mondo. Dobbiamo dire forte e chiaro che siamo disponibili a cedere quote di sovranit� nazionale solo a favore di un’Europa politica, che si percepisca come potenza continentale capace di avere un ruolo e un peso geopolitico. Non siamo disponibili a vedere l’irruzione dell’Europa nelle nostre case giustificata esclusivamente da moneta unica e traffici commerciali.

SUICIDI ZERO

La pressante azione di Equitalia sui cittadini va arrestata prima che produca conflitti sociali insanabili. Dobbiamo respingere l’equiparazione dei ‘grandi furbi’, alla ricerca di qualsivoglia escamotage per evitarsi i pagamenti esosi, con quelle imprese e persone oggettivamente impossibilitate a provvedervi. Equitalia deve occuparsi della prima specie effettuando la necessaria iniziativa di monitoraggio e censimento, concentrandosi sui grandi evasori, lasciando trattare i casi del secondo tipo all’amministrazione pubblica che si doter� di strumenti idonei (fondi di garanzia, microcrediti, eccetera) per andare incontro a casi oggettivi di indigenza.

TECNOCRAZIA ZERO

Restituire la sovranit� al popolo. Il commissariamento della politica � la morte della democrazia. Che, con tutti i suoi difetti, � ancora il sistema meno imperfetto di governo che esista. Chi governa deve rispondere ai cittadini, non ad oscure centrali di potere. Restano discutibili le condizioni che hanno portato l’Italia a cambiare governo senza una legittimazione popolare. Non � accaduto in nessun’altra nazione.

TOLLERANZA ZERO

La ricetta che ha salvato New York dalla morsa della criminalit� � ancora oggi l’unica che funziona: non dare tregua a delinquenti e criminali, tutelare la sicurezza dei cittadini, a cominciare dai pi� deboli. Perch� dove imperano sopraffazione e delinquenza, a soffrire di pi� sono sempre gli indifesi e i poveri. La sicurezza non � un lusso borghese.

TRASFORMISTI ZERO

Modifica costituzionale per circoscrivere la casistica dell’assenza di vincolo di mandato e impedire il passaggio di un parlamentare da un partito a un altro, da una coalizione votata dai cittadini a quella opposta. Analoga e immediata iniziativa per impedire, con modifica del regolamento delle Camere, la nascita di gruppi parlamentari e, conseguentemente, di partiti finanziati dallo Stato, per scissione da un altro gruppo parlamentare e da un altro partito.

USURA ZERO

Sbloccare l’accesso al credito, riportare il sistema bancario al servizio del territorio. Incentivare il sostegno alle famiglie e alle imprese, agli investimenti produttivi, e penalizzare le attivit� speculative e puramente finanziarie che sottraggono risorse all’economia reale. Ridurre i costi di gestione dei conti correnti, delle carte di credito e di debito, degli strumenti finanziari che i cittadini sono costretti a utilizzare per le esigenze quotidiane.

VIOLENZA ZERO

Riaffermare con intransigenza il fermo rifiuto della violenza come strumento di lotta politica. Contrastare la violenza in ogni forma e in ogni luogo: violenza sessuale, discriminazioni etniche, fanatismo religioso, violenza politica, terrorismo, sopraffazione degli indifesi ci troveranno sempre in prima fila a fermarne il cammino.

ZERO PAURA

rifit

Comunicato Stampa PDL

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