09/02/2023
COMUNICATO STAMPA
Giro d’Italia e Sicurezza Stradale i punti di partenza del 2023 da parte del Rotary Club Atessa Media Val di Sangro
Giro d’Italia e sicurezza stradale sono stati gli argomenti principali della serata conviviale organizzata dal Rotary Club Atessa Media Val d Sangro insieme con il Club Lanciano Costa dei Trabocchi. Ospiti Danilo di Luca, vincitore del Giro d’Italia 2007 (finora unico abruzzese nell’albo d’oro) Maurizio Formichetti supervisore per l’Abruzzo di RCS (la societ� che organizza il Giro) alcuni corridori abruzzesi che hanno raggiunto il professionismo: Tonino D’Alonzo, Marco Antonio Di Renzo e Moreno Di Biase. Introdotti dal presidente del club Nicola Priori e stimolati dal giornalista Nando Aruffo, direttore di Sportopolis.it, Danilo Di Luca ha ripercorso la carriera che lo ha portato a vincere non solo il Giro: anche corse importanti come Giro di Lombardia 2001; Freccia Vallone, Amstel e Giro dei Paesi Baschi nella bell’annata 2005 e poi Liegi-Bastogne-Liegi e Giro d’Italia nello straordinario 2007. Nando Aruffo, con il fratello Marco, hanno coinvolto e dibattuto con gli ex professionisti delle due ruote. Ognuno, per la sua epoca di corridore professionista, ha raccontato aneddoti, curiosit�, storie, performance, classifiche, sfott� e quant’altro evocando vivo interesse dei presenti.
Maurizio Formichetti, artefice della Grande Partenza dall’Abruzzo del Giro, ha convenuto come questa sia un’opportunit� irripetibile per il ritorno turistico, economico e sociale che tutte le componenti abruzzesi debbono sapere cogliere. Purtroppo - aggiungiamo noi - ci sono alcuni importanti nodi da sciogliere. Mancano meno di tre mesi alla prima tappa del 6 maggio e la pista ciclopedonale dove passeranno i corridori nella cronometro inaugurale non � stata ancora collaudata. Cos� come non c’� ancora un piano logistico per l’accesso e il deflusso in sicurezza di migliaia di spettatori che convergeranno in pochi chilometri.
Sicurezza che � stata l’altro argomento importante della serata. Si ricordano sempre i nomi pi� famosi di corridori morti in incidenti stradali (Scarponi il pi� eclatante, Rebellin il pi� recenti) nessuno riflette sull’aumento dei morti ammazzati in bicicletta. Toccante il ricordo di Tonino D’Alonzo, colpito dal decesso del nipote Lorenzo, travolto a 28 anni mentre tornava dal lavoro a casa in bicicletta lo scorso 29 dicembre. Numeri inconfutabili dimostrano che sulle nostre strade � in atto una vera e propria strage. Dal 2018 al 2021 sono morti in media circa 220 ciclisti all’anno. Nel 2022 i morti sono aumentati: 240. Senza considerare i molti, troppi ciclisti che subiscono ferite gravi e restano mutilati le cui ripercussioni coinvolgono non solo le famiglie ma tutta la societ�. � rilevante che in Italia la percentuale di vittime sul strada � doppia rispetto al Regno Unito.
Il Rotary Club Atessa Val di Sangro ha avviato un progetto stradale in bicicletta dal titolo “Pedalare tutti in sicurezza”. Progetto legato all’importanza di saper andare in bicicletta, come affrontare le emergenze e le insidie stradali con la disponibilit� e la professionalit� dell’ex corridore professionista Moreno Di Biase che ora � un istruttore accreditato FCI (Federazione Ciclistica Italiana). Da anni si occupa di avviare al ciclismo schiere di bambini e ragazzi. “Pedalare tutti”, perch� il progetto, per ora rivolto alle classi 4� e 5� della scuola primaria di Atessa e Paglieta, coinvolge anche i bambini con disabilit�. Il ricavato della serata � stato proprio destinato al progetto “Pedalare tutti in sicurezza ”.