Purtroppo sapevamo che sarebbe finita cos�. Una settimana fa, nelle parole del Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, avevamo gi� percepito il duro attacco che il mondo dello Sport avrebbe ricevuto di l� a poco. Un ultimatum, quello dato in conferenza stampa nazionale, che ha reso ancora pi� difficile l’ultima settimana appena trascorsa. Una settimana di ansia e paura per l’intero settore: gestori, istruttori, atleti, semplici appassionati di sport che ora sono obbligati a rimanere fermi. Una chiusura per settori, non per colpe, � una chiusura chiaramente ingiusta e non accettabile. Le palestre non possono e non devono essere il capro espiatorio di questa situazione di emergenza. E’ evidente, a tutti, che chiudere i centri sportivi non possa essere la soluzione rispetto all’aumento dei contagi. Cos� come, � inaccettabile che a pagarne le spese, sotto tutti i punti di vista, debbano essere i gestori e gli imprenditori del mondo dello Sport, mettendo in ginocchio l’intero settore. Ad oggi, tutte le strutture sportive seguono rigidi protocolli di sicurezza per la salute dei propri atleti e lavoratori. Un sacrificio enorme � stato gi� chiesto a questo settore che, pur di poter tornare a lavorare, ha assecondato tutte le richieste di adeguamento ai protocolli senza battere ciglio. In Abruzzo iscritte al registro CONI ci sono pi� di 2600 fra ASD e SSD senza contare gli altri soggetti giuridici che operano nel mondo dello Sport n� l’indotto che ne deriva. In Italia il settore dello Sport vale pi� di 30 miliardi. Sono i milioni i cittadini sportivi Professionisti e Amatori, che praticano attivit� motoria e ne colgono tutti i benefici sia fisici che psicologici, senza contare tutti i risvolti sociali che subiscono un’influenza positiva dallo Sport. Come si pu� ritenere che tutto ci� sia superfluo o sacrificabile? In questo preciso istante, tutta la mia solidariet� va ai gestori di impianti sportivi, ai presidenti di ASD e SSD, ai dipendenti, agli istruttori, agli atleti agonisti e praticanti.

Il Presidente Regionale O.P.E.S

Terenzio Rucci