La gara che accompagna la Virtus Castel Frentano verso il 2024 e’ anche la prima del Girone di ritorno e la seconda consecutiva davanti al proprio pubblico. I giallorossi sono attesi dalla inedita stracittadina con il Lanciano Calcio 1920, e l’obiettivo dei tre punti non e’ cos� utopistico, per i ragazzi del Presidente Gianni Pasquini, che affrontano una squadra rossonera con tanti problemi e con un futuro pieno di incognite, che si palesa fragorosamente sin dall’ingresso in campo delle due squadre. I rossoneri di mister Carlucci si presentano al fischio d’inizio con soli 10 uomini in campo, senza nessun calciatore in panchina, dopo la diaspora di gran parte della rosa, che ha gia’ salutato il sodalizio rossonero.

I virtussini ci credono, e dopo il pareggio di domenica scorsa vogliono incamerare il bottino pieno per ridare ossigeno alle proprie ambizioni di salvezza.

Passa appena un minuto, e il risultato volge subito a favore dei giallorossi di mister Matteo Pasquini, che vanno a condurre grazie a Malvone, abile a far partire un fendente a rientrare dal limite d’area che si infila nell’angolo alla destra di Galante.

I giallorossi non hanno difficolt� a conservare il pallino del gioco, e al 7’ sfiorano il raddoppio con Gaeta, che spedisce a fil di palo. Al 16’, Fragassi prova a sfruttare un tiro dalla bandierina, e calcia in area verso lo specchio della porta, Galante blocca in tuffo.

Buona opportunita’ castellina al 23’, con Del Bello che spedisce sul palo con un temibile piazzato dalla sinistra, la sfera rimane in gioco e viene intercettata dal compagno di squadra Lanzara, che dalla distanza spedisce sul fondo.

Il raddoppio, sfiorato anche da Del Bello, che raccoglie un suggerimento dal fondo ma spedisce a lato da buona posizione, arriva in ogni caso un minuto dopo. E’ il 26’, infatti, quando il numero 10 di casa si riscatta ampiamente griffando il bis castellino con un tocco di rapina che sfrutta la leggerezza difensiva tra Galante e Castello, e in particolare il tentativo di rilancio dell’estremo lancianese, che consegna di fatto la sfera all’appostato calciatore di casa, che ringrazia per il gentile regalo natalizio e deposita la sfera in fondo al sacco, in tutta tranquillita’.

Il monologo castellino prosegue poco dopo, ma stavolta Andrea Tucci divora una colossale opportunita’, mancando il ta-pin da due passi.

Il Lanciano prova a dare una timida dimostrazione della sua presenza in campo, con il tiro cross di Pugliese, che Pallini non riesce ad intercettare. I titoli di coda cominciano a scorrere implacabilmente dopo il penalty sanzionato ai rossoneri a causa del fallo in area di Cavalieri ai danni di Del Bello. Alla battuta dal dischetto va Simone Tucci, che certifica il tris della sicurezza.

La Virtus gioca senza assilli, ma vuole vincere senza infierire eccessivamente su un avversario in difficolta’, e per certi versi ammirevole, con particolare riferimento ai dieci volenterosi scesi in campo ad onorare la maglia. I padroni di casa sono comunque in costante stazionamento in zona d’attacco, e al 39’ sfiorano il poker con la rasoiata dal limite di Del Bello, di poco a lato.

Due minuti dopo, lo stesso Malvone viene smarcato in area, ma la sua battuta dalla destra viene invalidata dalla posizione irregolare del 10 castellino.

Prima dell’intervallo, i giallorossi potrebbero dilatare il vantaggio con un nuovo calcio di rigore a disposizione, accordato in questo caso per l’intervento falloso di Pugliese ai danni di Rossi. Ma Galante riesce a sventare la battuta dello stesso Rossi e a regalarsi una platonica soddisfazione, nel marasma generale che investe la sua squadra.

Al riavvio dei giochi, i padroni di casa tornano a pungere con lo sgusciante Rossi, che semina scompiglio e riesce ad arrivare a tu per tu con Galante, il quale indovina l’uscita e riesce a depotenziare nuovamente l’attaccante giallorosso. Il poker castellino arriva con un minuto di ritardo, ed e’ certificato dai due subentrati dalla panchina. Sulla verticalizzazione dalle retrovie, di Melchiorre, Valentini e’ abile a raccogliere l’invito e a beffare l’estremo avversario in uscita con una perfida palombella all’altezza del vertice d’area.

Cialdini, finora inoperoso, viene impegnato dal tentativo dalla distanza di Cavalieri, senza eccessive pretese, ma deve poi superarsi per arginare la battuta ravvicinata di Mtiri, messo in azione dalla fortuita deviazione di Cicolini, nel prosieguo dell’azione la sfera arriva sui piedi di Ramos Sanchez, disinnescato dalla provvidenziale chiusura di Valentini.

Il calvario del Lanciano continua ad accentuarsi col passare dei minuti. Al 18’, i frentani rimangono in nove, dopo il cartellino rosso sventolato a Pugliese, per proteste. Pur con evidenti ed oggettive difficolta’ di carattere numerico, i ragazzi di mister Carlucci vogliono lasciare il segno, e al 20’ sfiorano il bersaglio con l’incornata in area di Mtiri, che prova a sfruttare lo spiovente da fermo di Ramos Sanchez, pallone che finisce sul fondo.

Al 21’, il Lanciano e’ costretto a giocare in otto, dopo l’uscita dal campo di Castello, per infortunio, e non avendo calciatori in panchina da far subentrare in sostituzione.

Il Lanciano riesce tuttavia ad avere uno spiraglio di luce, quando Mtiri firma� la rete della bandiera con un tocco ravvicinato sul suggerimento col contagiri di Cavalieri. Posizione sospetta, in verita’, per il numero 10 lancianese al momento del lancio, ma non e’ cosi’ per la terna, che convalida la segnatura.

Passa un minuto, e il Lanciano rimane in 7, dopo l’infortunio occorso anche a Torricella, quasi in contemporanea alla rete siglata dal suo compagno di squadra.

La Virtus cerca a questo punto la cinquina, ma la buona iniziativa in area di Del Bello non riesce ad essere sfruttata dai compagni di squadra piu’ avanzati.

Al 33’, il Lanciano deve rinunciare anche a Torlonio, vittima di un problema muscolare, cosi’ come il compagno di squadra Torricella. E a questo punto, con il Lanciano rimasto con soli 6 uomini in campo, il direttore di gara non puo’ far altro che constatare l’impossibilita’ regolamentare della squadra rossonera a poter proseguire la gara, e fischia il termine delle ostilita’ dopo 35 minuti. La Virtus si aggiudica l’ultima gara dell’anno, e guarda con fiducia al prosieguo della stagione. Grosse nubi, al contrario, si addensano sul Lanciano Calcio 1920, e l’ipotesi di un ritiro anticipato dal campionato comincia ad essere sempre piu’ concreta, anche se arrivano le smentite dai diretti interessati.

Il tabellino della gara:

Virtus Castel Frentano: Cialdini, Gaeta, Lanzara (16’st Carniel), Rota (1’st Melchiorre), Cicolini, Tucci Andrea (1’st Valentini), Fragassi, Tucci Simone (13’st Ranieri), Rossi, Del Bello, Malvone (16’st Perrucci). A disposizione: Iachini, Di Camillo, Persichitti, Jaiteh.

Allenatore: Matteo Pasquini

Lanciano Calcio 1920: Galante, Pugliese, Torricella, Torlonio, Castello, Cavalieri, Ramos Sanchez, Dieye, Pallini, Mtiri.

Allenatore: Panfilo Carlucci

Arbitro: Antonio Diella di Vasto (Assistenti: Amedeo Di Nardo Di Maio e Francesco Scirano di Pescara

Marcatori: 1’pt Malvone (1-0), 26’pt Del Bello (2-0), 31’pt Tucci Simone su rigore (3-0), 4’st Valentini (4-0), 27’st Mtiri (4-1)

Ammoniti: Del Bello (VC); Cavalieri (L)

Espulso: 18’st Pugliese (L) per proteste

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