16/04/2018
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Atessa, il capo nazionale della Protezione civile inaugura, assieme al sindaco, la nuova sede di protezione civile
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Il capo della Protezione civile nazionale, Angelo Borrelli, sabato mattina, ad Atessa (Ch), ha inaugurato, assieme al sindaco Giulio Borrelli e ai responsabili della Protezione civile dell'Abruzzo, il nuovo centro della Protezione civile. Si tratta di una sede con funzione da Coc (Centro operativo comunale), “struttura – ha spiegato il primo cittadino – di cui si avvale il sindaco in qualit� di autorit� comunale di Protezione civile, per la direzione e il coordinamento dei servizi di soccorsi e assistenza alla popolazione.
E poi c'� il Com (Centro operativo misto) che, oltre ad Atessa, abbraccia anche il comuni di Archi, Paglieta, Torino di Sangro,� per un totale circa di 25 mila abitanti”. “Le nostre organizzazioni di protezione civile – ha aggiunto Borrelli sindaco – si sono sviluppate sull'antico ceppo degli alpini, con l'inclusione, successivamente di generazioni pi� giovani, che sono state addestrate alle emergenze”.
“Un aspetto fondamentale dell'attivit� di protezione civile – ha aggiunto il sindaco – � rivestito dal Piano di emergenza comunale, che vive per la gente e con la gente, e che dev'essere strumento di conoscenza diffusa, in modo che tutti noi abbiamo la consapevolezza dei rischi della nostra realt� e degli elementi per poterla affrontare. Questo – ha sottolineato – significa mettere i cittadini nelle condizioni di far fronte, con serenit�, alle situazioni di pericolo e di emergenza, allo scopo di ridurre i rischi per se stessi e per gli altri.
Il Codice della Protezione civile, la nuova legge, oltre che sulla pianificazione, insiste soprattutto sulla formazione/informazione dei cittadini, sulla comunicazione. Il Comune di Atessa – ha concluso� - ha organizzato e strutturato la gestione delle emergenze e la salvaguardia della pubblica incolumit�, pianificando e individuando gli spazi e le aree pi� idonei”. “Sono contento di essere qui – ha dichiarato il capo delle Protezione civile – per inaugurare questa struttura, importante per la gestione del territorio per quanto riguarda la Protezione civile.�
Va ricordato che Atessa conta circa 200 volontari di protezione civile. L'Abruzzo – ha sottolineato a una folta platea di volontari e studenti – � una regione molto fragile, esposta al rischio sismico, a quello idrogeologico e idraulico, al rischio incendi. L'anno scorso – ha ricordato – gli incendi sul Monte Morrone sono stati molto difficili da domare. La presenza sul territorio di una struttura come questa � garanzia di operativit�. Molto importanti poi i Piani comunali di Protezione civile su cui, a livello nazionale, abbiamo focalizzato l'attenzione. Quando ho preso la direzione del Dipartimento solo l'84 per cento dei Comuni aveva un Piano di Protezione civile o l'aveva aggiornato; in 8 mesi siamo arrivati all'88 per cento e in Abruzzo al 100 per cento”.
Le foto� con i volontari e con gli alpini, l'alzabandiera, il taglio del nastro e la benedizione della nuova sede... “Il gruppo di Protezione civile di Atessa – come ha spiegato il responsabile Antonio Ciallella – lavora da 22 anni. E' intervenuto nel '99 a Valona, in Albania, con la guerra del Kosovo; nei terremoti di San Giuliano di Puglia, dell'Aquila, di Cavezzo e a Montereale nel sisma del 2016; in varie alluvioni. Abbiamo squadre antincendio, con 55 volontari specializzati, con cui siamo stati sul Morrone la scorsa estate. Abbiamo anche le unit� cinofile”. Alla manifestazione ha partecipato anche una delegazione del Comune di Cavezzo, che ha ringraziato Atessa e l'Abruzzo in generale “per l'aiuto e l'amicizia ricevuti nei momenti pi� drammatici. E' stata una luce... nel disastro”.